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10 cose che (forse) non sai sull’aurora polare

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Come nascono le aurore polari? Si vedono solo vicino ai Poli? Qual è il luogo dove osservarle meglio? Leggi l'articolo e scopri tutto su questo fenomeno spettacolare!

Un cielo che si tinge di colori ed effetti meravigliosi: l'aurora polare è davvero un fenomeno affascinante. Ma cosa sappiamo su questo spettacolo naturale?

Ecco 10 cose che (forse) non sai!

1 - BOREALE O AUSTRALE?
La chiamano aurora polare: boreale se è nel nostro emisfero nord, australe se è in quello sud. Ma in realtà, più che esattamente ai Poli, è visibile soprattutto nell’area che li circonda, nelle regioni artiche e antartiche. La zona in cui sta avvenendo il fenomeno, in un determinato momento, ha la forma di un anello ovale: come se fosse una corona posata sulla Terra.

2 - GIOCO DI LUCI
Durante lo “show” nel cielo, possono nascere diverse figure luminose: bagliori diffusi, archi che attraversano il cielo, nuvole allungate che cambiano forma di continuo e persino una specie di… tendine spaziali mosse da un vento misterioso, le più spettacolari!

3 - AURORA POLARE... IN TRASFERTA
L’aurora polare è tipica di zone piuttosto freddine, del Nord e del Sud: in genere, la vedete se vi ritrovate nel regno di renne o pinguini. Eppure qualche volta… si allarga!
Nel nostro emisfero capita di ammirarla fino in Gran Bretagna o Germania, ma in qualche caso, come nei giorni scorsi, si è vista in Italia e addirittura in Messico.

4 - COME NASCE? SOLE E GAS...
Questi fenomeni sono visibili di notte, ma li crea il Sole. Alla base c’è infatti il vento solare, un flusso di particelle (elettroni e protoni) che proviene dalla nostra stella. Quando queste particelle raggiungono la Terra, interagiscono con il suo campo magnetico (che la circonda come uno scudo invisibile) e in parte sono “incanalate” come in un imbuto verso i Poli. Finché si scontrano con i gas della parte alta dell’atmosfera: sono questi che, colpiti, emettono luce.

5- COLORI
Il colore dominante è il verde. Ma ci sono anche giallo, rosso, blu, viola, arancione... Tutto dipende da chi è il responsabile del fenomeno e dall’altezza a cui avviene. Il verde è prodotto dall’ossigeno che si trova a 100 km di altezza, mentre quello che sta ancora più in alto dà il rosso. L’azoto invece produce blu e rosso-viola.

6 - PUNTO D'OSSERVAZIONE... SPAZIALE
Il posto più bello dove vedere l’aurora polare? La Stazione Spaziale Internazionale, in orbita a 408 km di altitudine. Gli astronauti si godono lo spettacolo non come noi, guardandola dal basso, ma osservandola dall’alto: uno di loro, Donald Pettit (Usa), ha raccontato che quando avvengono all’altezza della Stazione sembra di essere “dentro una insegna al neon”.

7 - AURORE EXTRATERRESTRI
Saturno non ha solo gli anelli: ha anche le aurore!
E questi fenomeni si verificano anche su Giove, Urano, Nettuno, Marte. Telescopi e sonde, infatti, ci hanno mostrato che le aurore esistono pure sugli altri pianeti.

8 - PREVISIONI DELLE AURORE
Come ci sono le previsioni del tempo, ci sono anche quelle… delle aurore polari: ci dicono quando e in quali zone del pianeta saranno visibili. In fondo si tiene sempre d’occhio il vento: non quello “normale”, ma quello solare, che colpisce la Terra a ben 400 km al secondo e causa le aurore.

9 - UN FENOMENO NON STOP
L’aurora polare si… accende tutto l’anno. Solo che per vederla deve essere buio. Quindi, se andiamo a Nord per ammirarla, i mesi migliori sono quelli di autunno, inverno e primavera, quando le notti sono più lunghe.

10 - MITI E LEGGENDE
Molti popoli del Nord America pensavano che le aurore boreali fossero spiriti, allegri e impegnati in un gioco oppure pericolosi. Invece, secondo una leggenda finlandese nascono dalle scintille prodotte da una volpe che corre.