Sicuramente la nostra vita di tutti i giorni non cambierà di una virgola, ma una piccola grande rivoluzione si è recentemente compiuta a Versailles, alle porte di Parigi
E no, questa volta non c'entrano re e ghigliottine!
Venerdì 16 novembre si è infatti riunita la 26ª Conferenza Generale su Pesi e Misure, l'organo del Bureau International des Poids et Mesures (ossia l'Ufficio Internazionale dei Pesi e delle Misure) e al termine della seduta finale si è deciso di passare definitamente al nuovo Sistema Internazionale delle unità di misura (SI).
Per il salumiere abituato ad affettare un etto di prosciutto o per la sarta che deve misurare il giro-vita della sua cliente non cambierà nulla: il chilo sarà sempre il chilo e il metro sarà sempre il metro.
A cambiare saranno le definizioni delle sette unità di misura di base (chilogrammo, metro, secondo, ampere, kelvin, mole e candela), le quali verranno elaborate in "termini di costanti fondamentali della fisica".
Fino ad ora i riferimenti per le misurazioni erano esperimenti idealizzati o specifici oggetti costruiti con materiali speciali.
Il chilogrammo ad esempio, veniva calibrato in base al prototipo internazionale rappresentato da un cilindro di platino-iridio costruito nel 1875 e conservato Parigi.
Per quanto protetto e resistente però, qualsiasi materiale può deteriorarsi o venire danneggiato e in un epoca come quella moderna, dove i rilevamenti per le nuove sfide scientifiche devono essere precisi ben oltre il pensabile, il sistema di misurazione deve essere assolutamente perfetto!
Le nuove definizioni dunque terranno conto di parametri fisici assoluti e "immutabili", in modo da eliminare qualsiasi possibilità di errore!
Il "nuovo" chilogrammo, ad esempio, sarà definito in base alla costante di Planck, che mette in relazione le particelle con la loro energia e la massa, la mole (che misura la quantità di materia) sarà calibrata in base alle caratteristiche di una sfera di puro silicio e il Kelvin si avvarrà della costante di Boltzmann, la quale lega energia e temperatura.