La plastica di cui sono fatte le bottiglie di acqua minerale si chiama PET (abbreviazione di polietilene): un materiale che, una volta che ha finito di preservare le qualità di purezza dell’acqua minerale (perché la bottiglie è vuota), può essere riutilizzato e rimodellato più volte perché è 100 per 100 riciclabile , ossia riutilizzabile.
Il PET è stato inventato in Gran Bretagna nel 1941 e deriva da una serie di componenti estratti dal petrolio . Alla temperatura di circa 300 gradi fonde e viene usato per produrre una grandissima serie di oggetti . Le bottiglie in PET (per l'acqua, le bibite, l'olio, i detersivi e moltissime altre sostanze ), sono state inventate nel 1973. In PET sono fatte anche le vaschette alimentari e molti tipi di pellicole che proteggono i cibi.
La plastica non è inquinante in quanto tale . Lo diventa quando viene abbandonata nella natura o nell'ambiente anziché essere smaltita in modo corretto. Infatti, la plastica è un materiale così buono che dura centinaia di anni prima di dissolversi . E se finisce nel posto sbagliato, se per esempio la plastica nello stomaco di un pesce , sono guai.
Il PET delle bottiglie riciclate viene usato per produrre nuovi contenitori per i detersivi e, se rispetta rigide condizioni igieniche, anche nuove bottiglie per l’acqua minerale non gassata . Non solo bottiglie, però: con la plastica riciclata si costruiscono tantissimi altri oggetti che, spesso sono praticamente identici a quelli fatti con plastica di prima generazione, ossia quella creata dal petrolio.
La plastica PET riciclata viene utilizzata nell’edilizia , per produrre canaline, scatole, membrane isolanti, sedie e sacchi. Un'altra cosa che, forse, non sapete è che il PET delle bottiglie vuote, trasformato in filo o in fiocchi può essere utilizzato per produrre coperte in pile (si legge pail), maglie da calcio , imbottiture per cuscini, divani, moquette e tessuti tecnici.
Il PET inoltre è usato per produrre lastre trasparenti che, lavorate a caldo, si trasformano in vaschette e blister (le scatoline sagomate usate per imballare le batterie, gli attrezzi, i giocattoli ecc.).
Perché il riciclo possa avvenire, però, tutti dobbiamo fare la nostra parte , a partire dalla raccolta differenziata . Pensate: una ricerca ha calcolato che i benefici (economici, ambientali e sociali) che il nostro Paese può avere dalla buona abitudine di riciclare la plastica si calcolano nell'ordine dei miliardi di euro . Un risparmio grandissimo a fronte di un sacrificio piccolissimo!
Un'artista australiana ha escogitato un modo originale per rendere consapevoli le persone dei rischi di abbandonare la plastica in giro. Scoprilo qui