Se quello che vedete nel riquadro della foto qui sopra vi sembra solo una comune stellina bluastra , se non capite perché mai scriviamo un intero articolo dedicato a un microscopico puntino nel cielo... Pensate solo per un istante che
La galassia di cui vi stiamo parlando, cari focusini, è la più antica finora scoperta e ha la bellezza di 13,7 miliardi di anni ! Una cifra così assurda che per noi esseri umani non ha praticamente senso . Diciamo, allora, che questa galassia è nata quando il nostro Universo aveva appena 100 milioni di anni di vita (infatti si calcola che abbia circa 13,8 miliardi di anni ).
La nuova galassia è stata scoperta grazie all' azione combinata di due telescopi spaziali della Nasa (l'ente spaziale americano), precisamente Hubble e Spitzer . In pratica il primo telescopio ha scattato foto normali dello spazio (ossia quelle con la luce che tutti noi vediamo) mentre il secondo ha fatto delle foto ai raggi infrarossi (un tipo di luce che i nostri occhi non riescono a vedere), che sono servite per confermare i rilievi del primo telescopio, vedere il fioco bagliore emesso da quella lontanissima galassia e calcolarne la distanza: la luce emessa dalle stelle di questa galassia è arrivata a noi dopo un viaggio durato 13,7 miliardi di anni ! Il colore dominante di questa antichissima galassia è il blu , è molto piccola ed è allo stadio iniziale della sua vita . Per farvi un'idea, pensate che ci vorrebbero centinaia di galassie come questa per formarne una simile alla nostra Via Lattea .
Questa scoperta conferma che le teorie scientifiche sostenute fino a pochi anni fa non erano esatte . Infatti, si pensava che fino a 300 milioni di anni dopo il Big Bang (che è l'istante in cui l'Universo è nato) , la materia nello spazio non emettesse nessun segnale (insomma, non fosse "viva"). Questa galassia, così vicina in anni galattici al Big Bang ( appena 100 milioni di anni , appunto) cònfuta (ossia mette in discussione) queste teorie.
Questa scoperta ne porta con sé un'altra, che apre nuovi orizzonti all'Astronomia . Analizzando l'immagine della fetta di cielo esaminata da Hubble, gli scienziati sono riusciti a determinare che, in un periodo compreso fra i 480 mila ed i 600 mila anni dopo il Big Bang ci fu una nascita straordinaria di nuove stelle. Immaginatevi una volta celeste impazzita in cui galassie e stelle nascevano... come funghi! Nulla di simile era mai accaduto prima (e nemmeno dopo). Scoperte come questa sono importanti perché ci fanno capire quando e dove si sono originati gli ammassi di stelle che oggi formano le galassie. E di cui noi esseri umani conosciamo, ancora, solo una piccola parte .
La scoperta di galassie così lontane nel tempo e nello spazio porta la nostra conoscenza a quando, in pratica, il nostro Universo era appena... un bambino! Un ammasso di stelle appena nate che crescevano impetuosamente. Nonostante questa (e molte altre) straordinarie scoperte fatte dalla coppia di telescopi spaziali Spitzer e Hubble, questi due oggetti sono prossimi alla pensione. Infatti, nel 2018 saranno sostituiti da un nuovo e più moderno telescopio spaziale , chiamato James Webb e controllato dalla Nasa insieme con le agenzie spaziali europee e canadesi. Chissà quali altre straordinarie emozioni ci regalerà!