Come fanno quei bellissimi alberelli nel giardinetto sotto casa a crescere rigogliosi? E perché si dice che le piante aiutino noi umani a respirare? Tutto avviene grazie alla fotosintesi clorofilliana!
DI CHE SI TRATTA?
Gli alberi e le piante in generale sono organismi autotrofi (dal greco autòs "stesso" e troféo, "nutrire"), ossia organismi che traggono da soli il proprio nutrimento, senza il bisogno di mangiare altri esseri viventi.
La fotosintesi clorofilliana è proprio quel processo biochimico che permette ai vegetali di produrre composti organici (e quindi nutrienti) partendo da materia inorganica come l'aria, l'acqua e la luce del sole.
LA FOTOSINTESI
Come dice il nome stesso (composta da Foto, "luce" e sintesi, ossia la combinazione di più parti), la fotosintesi sfrutta l'energia derivata dall'esposizione alla luce solare per convertire ossigeno, anidride carbonica, acqua e i sali minerali estratti dal terreno grazie alle radici, in sostanze nutritive. Come?
All'interno delle foglie, più precisamente all'interno di piccoli organuli chiamati cloroplasti, si trova la clorofilla, un pigmento che conferisce il caratteristico colore verde e che assorbe la luce.
La fotosintesi si sviluppa quindi in due fasi:
Durante la prima fase del processo si genera anche uno scarto, l'ossigeno, che viene espulso dalle foglie e immesso nell'aria.