I cambi (o passaggi) di stato sono dei processi che consentono alla materia di mutare alcune caratteristiche meccaniche come forma o volume. In questo articolo prendiamo in considerazione la condensazione, ossia il passaggio dallo stato aeriforme allo stato liquido.
COME AVVIENE?
Quando il vetro si appanna e iniziano a formarsi delle piccole goccioline sulla sua superficie, stiamo assistendo al fenomeno della condensazione.
Questo passaggio di stato - che può essere chiamato anche liquefazione - prevede una cessione di calore verso l'ambiente esterno (processo esotermico) e non richiede il raggiungimento di una certa soglia "fissa" di temperatura o pressione, come invece avviene, per citare un esempio, per il passaggio da stato solido a liquido (che inizia solo quando si raggiunge il punto di fusione). Per la condensazione basta solo che il gas inizi a perdere calore in seguito al contatto con una superficie più fredda, come il vetro di casa durante una giornata invernale o il coperchio di una pentola piena d'acqua bollente.
Quando ciò avviene, le molecole che compongono la materia aeriforme iniziano a muoversi meno (in termini più specifici, perdono la loro energia cinetica) e s'iniziano a stringere legami più forti tra le particelle. Questa minore velocità delle molecole permette alla sostanza di diventare più stabile e si trasforma da gas a liquido.
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