ONDA SU ONDA
Il terremoto subacqueo è un evento terribile ma, allo stesso tempo, molto affascinante da comprendere. Come si verifica? Cosa lo scatena? Prima di scoprirlo, possiamo verificarne gli effetti in maniera empirica, cioè facendo un esperimento. Ci vuole davvero poco e si può fare ovunque...
COSA SERVE
PROCEDIMENTO
Mettiamo il colorante alimentare blu all’interno della bacinella d’acqua e mescoliamo fino a ottenere acqua completamente colorata.
Diamo alcuni piccoli colpi alla bacinella d’acqua blu e osserviamo le onde che si creano.
COME SI CHIAMA IL TERREMOTO MARINO?
Il fenomeno che si crea si chiama maremoto, più conosciuto forse come tsunami, un termine giapponese che significa “onda del porto” e fa riferimento a una grande onda che si forma quando una scossa di terremoto si genera sotto l’acqua.
Quando il fondale marino vibra a causa di una scossa sottomarina, l’acqua del mare riceve una spinta dal basso che crea una serie di grandi onde, come succede quando buttiamo un sasso in uno stagno. A mano a mano che queste onde si avvicinano verso la riva, prendono sempre più forza, diventando sempre più grandi.
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