La prudenza dice che durante un temporale è meglio uscire dall'acqua, lasciare la spiaggia (anche lì si è a rischio fulmini) e recarsi in un luogo chiuso. Infatti, se un fulmine dovesse scaricarsi in mare, trasmetterebbe all'acqua una tensione elettrica che può arrivare fino a un miliardo di Volt. Considerate che la tensione elettrica delle prese di corrente di casa (che è già pericolosa per l'uomo) è di 220 Volt!
L'acqua di mare è un ottimo conduttore di elettricità, perciò la corrente del fulmine si disperderebbe su superfici ampie, raggiungendo punti anche molto lontani dal luogo di caduta del fulmine e restando pericolosa per l'uomo anche a più di un chilometro di distanza.
L'effetto della scarica di corrente sarebbe letale per i pesci e molto pericoloso anche per l'uomo. Ecco perché, se un temporale si avvicina, è meglio non farsi trovare in acqua.
Se siamo a mollo in mare e scoppia un temporale, potrebbe essere un bel problema. Meglio anticipare il pericolo e stare attenti al cambiamento del tempo atmosferico. Come? Ovviamente guardando il cielo: se quest'ultimo su fa scuro, aumenta il vento e si ammassano nuvole minacciose, allora sarebbe intelligente uscire in tutta fretta dall'acqua.
Se quando si scatenano gli agenti atmosferici siamo in spiaggia, meglio cercare riparo nei bagni, nei bar o in strutture solide. Mai mettersi sotto alberi o pali della luci. Se invece la perturbazione ci coglie in barca, è saggio andare tutti sottocoperta prima di finire in mare!
Se cliccate sul link che segue potete vedere la mappa dei punti di impatto dei fulmini che si scaricano in Europa.