Il 29, 30 e 31 gennaio sono noti come "i giorni della merla", ovvero i giorni più freddi dell'anno!
UNA TRADIZIONE POPOLARE
Arriva un bastimento carico di.. . freddo! Perché? Perché sono in arrivo i giorni della merla, i giorni che, secondo la tradizione popolare, sarebbero i più freddi dell'anno. Secondo il calendario corrispondono agli ultimi tre giorni del mese di gennaio.
Le origini del termine non sono molto certe. Qualcuno fa risalire il tutto a qualche avvenimento storico, mentre altri pensano che il modo di dire derivi dalla leggenda di una merla che, riuscita a scampare all'inverno, si burlò del mese di Gennaio, il quale però si offese e chiese in prestito altri tre giorni di freddo al "collega" febbraio, facendola pagare così alla merla infreddolita!
Un altra versione del mito invece s'intreccia con l'origine del colore dell'uccello in questione e narra che una merla dalle piume bianche come la neve cercò riparo dai rigori dell'inverno - che negli ultimi tre giorni di gennaio si era fatto ancora più gelido - all'interno di un comignolo. Il calore del nascondiglio le salvò la vita, ma quando alla fine del terzo giorno poté tornare a volare all'aperto, il suo piumaggio era ormai irrimediabilmente nero a causa della fuliggine.
LA RICORRENZA NEL NORD ITALIA
In particolare nell'Italia settentrionale questi giorni sono occasione di piccoli riti e motti popolari. A Lodi, ad esempio, durante i giorni della merla vengono intonati canti in dialetto!
Anche nella provincia di Cremona si ascoltano, durante questi giorni dei canti popolari. In particolare a Stagno Lombardo, Crotta d'Adda e Pizzighettone, Soresina, Formigara, Cornaleto, Pianengo e altri, si usa innalzare un grande falò o riunirsi sul sagrato di una chiesa o in riva al fiume per intonare le canzoni insieme al coro vestito con abiti contadini. Il tutto degustando vino e cibi tradizionali.
LA VERITÀ DEI FATTI
In realtà, le statistiche meteo dicono che questa credenza non corrisponde sempre alla realtà climatica. Anzi spesso sono giorni con un grado in più rispetto alla media stagionale. A chi dobbiamo credere? Alla tradizione o ai meteorologi?
CHE COSA DICE LA SCIENZA?
Statisticamente dopo il 10 di gennaio la temperatura tende ad aumentare. «Probabilmente la leggenda della Merla nacque in un’epoca in cui gennaio era molto più freddo di oggi. Forse, non disponendo di strumenti e di statistiche, la gente, sofferente già per due mesi di freddo (dicembre e gennaio), aveva la sensazione che il cuore dell’inverno fosse il periodo più freddo. Sta di fatto che, leggendo le statistiche, possiamo dire che oggi non è più così» spiega Paolo Valisa meteorologo nel Centro Geofisico Prealpino di Varese.
I dati scientifici, infatti, smentiscono questa convinzione. Se si guardano le rilevazioni che il Centro geofisico prealpino ha raccolto dal 1967 al 2020, si scopre che il 29, 30 e 31 gennaio sono più caldi di 0,7 gradi centigradi rispetto alla media mensile. È vero, ci sono stati anni particolarmente rigidi, come per esempio il 1987, il 1998 e soprattutto il 2005, ma hanno rappresentato un'eccezione. «Ogni anno è diverso dall’altro, non c’è una regola che stabilisce che gli ultimi giorni di gennaio siano sempre i più freddi dell’anno. Se un mese è più freddo o più caldo è determinato dal clima, ovvero l'insieme delle condizioni meteorologiche (cioè del tempo) che si osservano in un dato luogo nel corso di un anno, sulla base di rilevazioni effettuate per un periodo di almeno 30 anni. Ora, si considera il periodo che va dal 1991 al 2021». conclude Valisa.
Insomma che siano davvero o no i giorni più freddi della merla, in questo periodo, avrete un motivo in più per restare accucciati sotto il piumone!