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FocusJunior.itScienzaCuriosità scientificheLuoghi comuni: 10 falsi miti che sei convinto siano veri

Luoghi comuni: 10 falsi miti che sei convinto siano veri

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Dagli spinaci ricchi di ferro ai lupi che ululano alla luna: alcune cose le sentiamo ripetere così spesso che finiamo per pensare siano vere. Invece....

Le sentiamo ripetere così spesso che alla fine crediamo siano vere. Dai capelli agli animali, dal meteo alle piante, dalla medicina all’alimentazione, sono tanti  i falsi miti che che investono ogni campo possibile senza risparmiare niente e nessuno. Eccone alcune tra le più strane e diffuse credenze...sbagliate!

"I GATTI ODIANO L'ACQUA"

Esattamente come noi, i gatti diffidano di ciò che non conoscono. E l’acqua non è certo l’elemento più familiare per un animale che ha antenati mediorientali e africani, vissuti per millenni nella savana.

Peccato, però, che il Turco di Van, una razza di gatto domestico originaria del Lago di Van in Turchia, sia un appassionato e abile nuotatore L’eccezione che conferma la regola? Non proprio. I gatti hanno infatti ottimi motivi per non essere attratti dall’acqua: il loro pelo si impregna facilmente rendendoli pesanti. L’acqua, inoltre, li raffredda molto rapidamente e i gatti non amano affatto gli sbalzi di temperatura.

"NEGLI SPINACI C'È TANTO FERRO"

Non è una scusa per non mangiarli, però non è vero che gli spinaci fanno diventare forti perché sono ricchissimi di ferro. All’origine di questa convinzione c’è un refuso, ossia un errore di battitura!

Nel 1870, infatti, il chimico tedesco von Wolf compilò una tabella con i contenuti di ferro di vari alimenti. Alla voce “spinaci” invece di scrivere 3,0 grammi, scrisse 30 grammi. L’errore fu corretto già intorno al 1930 ma, ormai, la credenza si era diffusa e fu resa ancora più popolare dal personaggio dei fumetti Braccio di Ferro (Popeye), che diventa fortissimo e imbattibile quando ne mangia una scatoletta.

Per assumere la dose di ferro giornaliera consigliata, di spinaci dovremmo mangiarne qualche chilo. E per di più crudi, perché cotti perdono quasi del tutto il loro prezioso contenuto di ferro.

"DURANTE IL GIORNO I GIRASOLI SEGUONO IL SOLE"

Sarebbe proprio bello assistere alla danza dei girasoli che, lo sanno tutti, di giorno ruotano il loro capo fiorito da est verso ovest e di notte tornano sui propri passi. Purtroppo, però, le cose non stanno così.

I girasoli seguono la traiettoria del Sole nel cielo solo in una prima fase, quando il fiore non è ancora sbocciato. A permettere questo movimento sono le cellule motrici nella parte ancora flessibile del fusto (pulvino), proprio sotto il bocciolo. Quando il fiore sboccia, però, lo stelo diventa rigido e perde la capacità di girarsi. Da questo momento la corolla del girasole resta orientata verso est, proteggendo i semi dai raggi più caldi. La capacità del girasole di orientarsi verso la luce nella prima fase di vita (eliotropismo) caratterizza molte altre specie di piante.

"I CAMALEONTI CAMBIANO COLORE PER MIMETIZZARSI"

Ci piace pensare che il camaleonte si cambi il vestito per nascondersi meglio, ma le cose non stanno proprio così. Questi animali, infatti, prendono il colore dell’ambiente circostante solo quando sono calmi e rilassati.

In situazioni di stress (se sono spaventati, arrabbiati...), però, non si mimetizzano affatto; anzi: i colori in questi casi servono per lanciare messaggi. Nei combattimenti, per esempio, assumono colori vivaci per spaventare l’avversario. Il colore dei camaleonti, inoltre, dipende anche dalla temperatura esterna: quando fa freddo tendono a essere più scuri, per catturare meglio la luce del Sole. E comunque non cambiano mai colore per scelta: dipende da meccanismi del tutto involontari.

"DALLO SPAZIO SI VEDE LA MURAGLIA CINESE"

La Grande Muraglia cinese è una lunga serie di mura costruite a partire dal III secolo a. C. per proteggere l’Impero cinese dalle invasioni. Lunga in origine circa 21.000 km (i dati non mettono tutti d’accordo), alta dai 4,5 ai 12 m e larga in media 9 m, è la costruzione umana più imponente al mondo. Non abbastanza, però, da
essere visibile a occhio nudo, dallo spazio, come molti credono ma come molti astronauti hanno smentito.

Il mito è stato alimentato dal 1754, quando l’archeologo William Stukeley scrisse che, per le sue dimensioni, sarebbe stato possibile vedere la Grande Muraglia dalla Luna. Scorgerla dallo spazio sarà ancora meno probabile in futuro: secondo studi recenti, la Grande Muraglia ha perso il 30% della sua lunghezza, consumata da pioggia e vento e dalla costruzione di case coi materiali di cui è fatta.

"I FULMINI NON CADONO MAI NELLO STESSO POSTO"

E perché mai non dovrebbero? Sulla punta dell’Empire State Building a New York, solo per fare un esempio, ne cadono più di 100 all’anno. Il fulmine è una scarica di corrente elettrica, ovvero un passaggio di cariche elettriche da un corpo che ne ha molte a uno che ne ha poche.

Nei corpi le cariche elettriche positive (+) e quelle negative (–) tendono a restare in equilibrio. Durante i temporali, però, questo equilibrio si perde e nelle nubi le cariche + vanno in alto e quelle – in basso (vicino a terra). In risposta a questo cambiamento, anche sul suolo le cariche si dispongono in maniera differente, con i + in alto. Quando la differenza fra cielo e terra diventa troppo grande, un fiume di cariche elettriche (il fulmine) scorre fra nuvole e suolo e riporta l’equilibrio. In genere la scarica colpisce oggetti alti (alberi, palazzi...), che quindi è frequente “attraggano” più fulmini.

"IL MARE È BLU PERCHÈ RIFLETTE IL CIELO"

Un po’ è vero, ma non è la ragione principale. Il colore blu del mare dipende da come l’acqua assorbe la luce del Sole. La luce bianca del Sole è composta da tante onde distinte, ognuna di un colore diverso: giallo, rosso, viola, verde, blu. Quando le onde luminose attraversano l’acqua, vengono assorbite con velocità differenti: prima spariscono alla vista le onde del rosso e giallo; poi, a una profondità maggiore, il verde e il viola.

Le onde del blu riescono invece a penetrare molto più in profondità, rimanendo le uniche visibili all’occhio umano. A scoprirlo fu nel 1928 il fisico indiano Raman, che durante la traversata dall’India all’Inghilterra si rese conto che il mare era blu anche sotto un cielo plumbeo.

"È PERICOLOSO SVEGLIARE UN SONNAMBULO"

È una cosa un po’ vera e un po’ falsa su cui non tutti sono d’accordo. Risvegliare un sonnambulo è difficile e potremmo facilmente spaventarlo (pensa a quando ti svegli di soprassalto!) o scatenare una reazione violenta. È anche vero, però, che i sonnambuli rischiano di mettersi in pericolo, uscendo in strada o sporgendosi dalle finestre... Meglio sorvegliarli. La cosa migliore, quindi, è sorvegliare che non corrano rischi, senza disturbare il loro sonno. Se questo succede, si può provare con delicatezza a riportarli nel loro letto. È importante che chi soffre di sonnambulismo dorma in un luogo sicuro.

Il sonnambulismo riguarda una piccola parte della popolazione ed è più frequente nei bambini e nei ragazzi (il 5% dei più giovani ha almeno un episodio di sonnambulismo). Nella grande maggioranza dei casi i sonnambuli fanno cose ordinarie e automatiche come vestirsi, mangiare, cercare un oggetto... Più rari quelli che tentano azioni complesse come cucinare o guidare la macchina! In genere, poi, non ricordano nulla una volta svegli.

"TAGLIANDOLI, I CAPELLI DIVENTANO PIÙ FORTI"

I capelli corti sembrano più “in salute”, per un semplice motivo: vicino alla radice i capelli sono... nuovi. Il taglio rimuove la parte usurata dei capelli, facendoli sembrare più forti ma le forbici non influenzano la loro struttura né il modo in cui cresceranno in futuro (che dipende essenzialmente dal nostro DNA). La diceria probabilmente dipende da una falsa analogia con la potatura delle piante che, invece, le rinforza davvero.

I capelli sono formati da proteine, acqua, grassi, pigmenti e altri elementi disposti in scaglie sovrapposte. Appena spuntano, con le scaglie ancora ben attaccate le une alle altre, sono lucidi e forti. Sfregandoli con l’asciugamano o il berretto, usando il phon o pettinandosi, le scaglie si sollevano e i capelli appaiono “sfibrati”. Le forbici, quindi, non riparano i capelli, né li irrobustiscono: tagliano solo la parte rovinata. Anzi, una rasatura a zero può essere controproducente: esporre la cute ai raggi diretti del Sole, può infiammare i follicoli da cui i capelli crescono. Pure la convinzione che, strappando un capello bianco, ne nascano altri è falsa.

"I LUPI ULULANO ALLA LUNA"

Dobbiamo rinunciare al romanticismo: i lupi non cantano serenate alla Luna piena. Semplicemente, per ululare, alzano il capo e, siccome sono più attivi di notte, soprattutto quando la Luna illumina il cielo, si sentono ululare di più col buio.

I lupi vivono in branco (sono animali sociali) e ululare è un modo di comunicare: ululano per avvertire gli altri branchi che quello è il loro territorio o per informare i compagni che hanno trovato una traccia promettente
quando, durante la caccia, si dividono in cerca di grandi prede. Ululano anche per comunicare la propria posizione se restano isolati. O per ritrovare il proprio compagno se si separano (questo è il massimo del romanticismo che possiamo permetterci!).

Anche i cani lo fanno: in città li sentiamo spesso chiamarsi fra loro, come se fossero un branco selvaggio in un bosco.

Testi di Anna Davini

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