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FocusJunior.itScienzaCuriosità scientificheLo sapevi che | Scienza, chimica e segreti dei fuochi d’artificio!

Lo sapevi che | Scienza, chimica e segreti dei fuochi d’artificio!

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Lo sapevi che | Scienza, chimica e segreti dei fuochi d’artificio!

I fuochi d'artificio! I più spettacolari sono quelli che puoi vedere negli spettacoli organizzati da veri professionisti che sanno come "maneggiare" queste sostanze molto pericolose.

Non c'è festa di Capodanno senza... fuochi d'artificio! I più spettacolari sono quelli che puoi vedere negli spettacoli organizzati da veri professionisti che sanno come "maneggiare" queste sostanze molto pericolose. Per le festicciole in casa, meglio priocurarsi quelli più sicuri, che possono essere utilizzati da tutti (ma fate comunque molta attenzione!)

La disciplina che regola l'arte, lo studio e la fabbricazione dei fuochi d'artificio è chiamata pirotecnica . È una parola che deriva dal greco pyr (fuoco) e tecné (tecnica): tecnica del fuoco.

I fuochi d'artificio sono stati inventati dai cinesi. Secondo la storia in epoca remotissima: addirittura, pare, nell'VIII secolo, ossia attorno all'anno 700. Per vedere i primi fuochi d'artificio in Europa, però, si sono dovuti aspettare altri 600 anni, ossia  fino al 1300!
I cinesi hanno inventato i fuochi d'artificio grazie alla creazione della  polvere nera o polvere pirica. È una miscela composta dal 5% di nitrato di potassio (salnitro), dal 15% di carbone in polvere e dal 10% di polvere di zolfo.

I colori dei fuochi d'artificio

I colori dei fuochi d'artificio  sono ottenuti aggiungendo alla polvere nera una sostanza ossidante e un sale. Il  rosso, per esempio, è ottenuto dallo stronzio (no, non è una parolaccia, ma un metallo!);  il verde dal bario, il viola  da una miscela di cloruri di stronzio e di rame, il  blu  dal cloruro di di rame.
L'arenadoro è un tipo di polvere pirica che dà alla fiamma il colore azzurro, mentre il carbonato di sodio serve per il colore giallo. Il gesso, mischiato al violetto, dà il rosa . Per il bianco si usano sostanze quali l'antimonio oppure il magnesio che, arrivando alla temperatura di 3.000 °C, dà una luce bianca molto intensa.

I colori dei fuochi d'artificio possono essere creati anche usando sostanze di origine animale o vegetale.  La gommalacca (una secrezione prodotta dagli insetti dell'ordine degli emitteri kerria lacca), per esempio, è usata nelle composizioni  rosse  mentre per quelle azzurre viola si usa il sughero.

Affinché il fuoco d'artificio crei gli effetti luminosi e i colori previsti è necessario che bruci producendo gas e calore. Per questo vengono usati vari materiali, tra i quali, per esempio, la  gomma acaroide,  ottenuta dalla corteccia di arbusti che crescono solo in Australia .

I tipi di fuochi d'artificio

I fuochi d'artificio si distinguono in fuochi "da terra", "aerei" o "d'acqua" , secondo il luogo in cui vengono usati.  Nell'immagine qui sotto potete vedere varie tipologie di fuochi d'artificio d'aria.

Un tempo, per produrre i classici "fischi" dei fuochi d'artificio veniva usato l'acido gallico. Oggi si usano materiali meno pericolosi. Chiudiamo il nostro articolo con le suggestive immagini di uno spettacolo di fuochi artificiali ripresi dall'alto con un drone.

Lo sapevi che

Nel gergo pirotecnico, collegare tra loro i fuochi che vengono lanciati nel gran finale dello spettacolo viene detto tracchiare.

Buon anno a tutti!

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