L’estate è ufficialmente iniziata e con lei anche le giornate in piscina o, per i più fortunati, al mare. Le temperature aumentano e i raggi solari sono molto più forti. Per questo è importantissimo proteggere la nostra pelle con delle valide creme solari, ma come riconoscerle? In questo articolo scopriremo ogni segreto sull’argomento!
Il sole è fondamentale per la salute del nostro organismo, in quanto ci permette di produrre la vitamina D, alleata delle ossa. Tuttavia, i raggi solari contengono dei nemici per noi esseri umani: i raggi ultravioletti, anche detti raggi UV. Almeno una volta nella vita è capitata quasi a tutti la spiacevole esperienza di scottarsi sotto il sole: la colpa è proprio delle radiazioni solari!
Infatti, i raggi UV causano veri e propri eritemi e, con il passare degli anni, rendono la pelle più rugosa e aumentano il rischio dei tumori cutanei.
Esistono tre tipi di raggi UV: UVA, UVB e UVC. Ad interessare l’essere umano sono in realtà solo i primi due, in quanto sono gli unici in grado di raggiungere la superficie terrestre.
Gli UVA rappresentano il 95% dei raggi che arrivano alla nostra pelle e hanno il potere di attraversare l’atmosfera, le nuvole, i vetri delle finestre e di colpirci anche se siamo sotto l’ombrellone! Sono i principali responsabili delle rughe, dei rossori cutanei e dei tumori della pelle, in quanto agiscono molto in profondità.
I raggi UVB, la minoranza, sono più intensi dei precedenti, ma sono parzialmente filtrati dalle nuvole e dai vetri. Essi hanno particolare azione sulla melanina (il pigmento bruno che fornisce colore alla nostra pelle) e sono i principali responsabili dell’abbronzatura. Esattamente come i primi, possono danneggiare la salute della cute, causando eritemi e scottature.
Per fortuna, abbiamo degli alleati contro questi raggi: un esempio è proprio la crema solare.
Le creme solari hanno proprio il compito di proteggerci dai raggi ultravioletti: ci permettono di mantenere la pelle più giovane e sana.
Nelle creme possono esser presenti filtri fisici o filtri chimici. I filtri fisici, grazie a particolari sostanze come l’ossido di zinco (responsabile del classico colore bianco delle creme) sono in grado di riflettere i raggi UV e far sì che non vengano assorbiti; i filtri chimici contengono invece molecole in grado di assorbirli e neutralizzarli.
Quando si compra un filtro solare è bene far attenzione che sul flacone ci sia scritto che protegge sia dai raggi UVB, sia dagli UVA, così da esser riparati da entrambi.
Il numero SPF 20/30/50 (Sun Protection Factor) che leggiamo sulla confezione rappresenta il grado di protezione solare che la crema ci offre. Questo numero è calcolato dagli scienziati durante la fase di ricerca e viene ottenuto mettendo a confronto due aree di pelle esposte alle radiazioni UV: un’area protetta dal filtro solare, l’altra senza protezione. L’esposizione alle radiazioni genera una scottatura in entrambe le zone, ma in quella schermata dalla crema sarà necessaria una maggiore quantità di raggi affinché si scotti.
A
d esempio, se spalmiamo sulla nostra pelle una crema solare SPF 10, per arrossarci avremo bisogno di una quantità di raggi 10 volte superiore rispetto a quelli che servirebbero se non indossassimo la crema (in pratica, diventiamo 10 volte più forti). Lo stesso discorso vale per SPF 20, 30, 50 ecc.
Abbiamo imparato che è utile sapere come scegliere la crema solare più giusta per noi, ma come si applica correttamente? Ogni quanto tempo e in che quantità?
Se abbiamo intenzione di andare all’aria aperta sotto il sole, ad esempio al campo a giocare a pallone o in piscina a nuotare, è bene applicare già un primo strato di crema circa 20-30 minuti prima di uscire di casa.
Successivamente, è necessario riapplicarla ogni 2 ore, prestando attenzione soprattutto quando si fa una nuotata, in quanto bisogna rispalmarla ogni volta che si esce dall’acqua.
Riguardo la quantità di crema da mettere, gli scienziati consigliano di applicare circa 2 mg ogni centimetro quadro di pelle (tranquilli, non dobbiamo fare un’operazione di matematica, soprattutto ora che sono iniziate le vacanze).
Detto in modo più semplice, un adulto dovrebbe metterne circa 6 cucchiaini a volta (sì, se siete più bassi degli adulti, potete avere uno sconto su un paio di cucchiaini e mi raccomando, non dimenticate la schiena!)
Ormai puoi avere il diploma di esperto/a sulle creme solari, ma saprai rispondere ai prossimi 5 quiz? Mettiti alla prova e, una volta scoperte le risposte giuste, sfida i tuoi genitori e amici a fare un punteggio migliore del tuo!
Fonti: