I colori vengono classificati in colori primari, colori secondari e colori terziari, complementari. Cosa significano questi termini? Scopriamolo insieme! E divertiamoci con i colori.
I colori primari sono i colori di base dai quali si ottengono, mescolandoli, tutti gli altri. Questi colori sono i mattoni di tutti i colori e sono considerati “assoluti” perché non si possono ottenere con nessuna mescolanza.
I colori primari sono:
Un pittore senza soldi, dunque, in teoria può resistere per tanto tempo solo avendo nella sua scatola cinque tubetti di colori: i tre colori primari e il bianco e il nero! Perché? Ora lo capirete.
I colori secondari, invece, si ottengono mescolando due colori primari. Ecco come si formano:
Ogni coppia di colori primari genera un colore secondario. A questo punto il nostro ipotetico pittore ha ottenuto, mescolando le coppie di primari, i sei colori fondamentali della nostra ruota dei colori che, uniti al bianco e nero, sono gli unici colori disponibili in natura. Tutti gli altri colori non sono altro che una versione più o meno accesa e più o meno chiara di questi colori.
Mischiando un colore secondario con il primario otteniamo infine un colore terziario. Ecco alcuni esempi:
La creazione dei colori primari, secondari e terziari è stata formalizzata da Johannes Itten, il quale che lavorava in una scuola di architettura, arte e design che è stata importantissima per l’arte del Novecento, ovvero la Bauhaus.
Nell’immagine qui sotto potete vedere il cerchio cromatico che il pittore ha realizzato e che serve da punto di riferimento per chiunque usi i colori e le loro sfumature e tonalità differenti.
COSA SONO I COLORI COMPLEMENTARI?
I colori complementari sono colori che si trovano nelle posizioni opposte del cerchio cromatico. Sono cioè colori opposti che, se mescolati insieme, danno un colore grigiastro tendente al bianco. Inoltre, è interessante notare come il complementare di un colore primario è sempre un colore secondario, il quale è composto dalla somma degli altri due colori primari. Un esempio?
Il colore complementare del rosso è il verde (colore secondario), il quale si ottiene mixando giallo e blu (gli altri due primari). Il complementare del blu è invece l’arancione, che si ottiene mischiando rosso e giallo!
Nelle arti è importante conoscere questa regola perché i colori complementari se sono messi vicini regalano un effetto visivo più intenso, mentre se vengono mescolati tra loro si annullano in un mix che tende al grigio.
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This post was last modified on 2 ottobre 2023 9:20
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