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Cos’è il divertimento? E perché ci fa stare bene?

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Il divertimento è davvero...Una questione di cervello. Ecco tutto quello che dovete sapere su una delle emozioni più belle della vita.

Chissà quante volte avete pensato, alla fine di una giornata davvero super: “Com’è stato bello, oggi,
mi sono proprio divertito!”. Ma sapete che cos’è, davvero, il divertimento e perché, quando fate qualcosa di speciale, vi sentite così bene? La risposta è tutta dentro al nostro cervello, che cambia la sua attività e stimola zone differenti in base alle esperienze che viviamo.

Per capirne di più abbiamo chiesto l’aiuto di Alice Mado Proverbio, professoressa all’Università Milano Bicocca e scienziata che studia il nostro sistema nervoso per scoprire come lavora. È lei a spiegarci che «il divertimento non è solo uno stato d’animo. Quando ci divertiamo, nel nostro cervello avvengono delle reazioni biochimiche che ci inducono a mantenere un comportamento o un’attività che promette di darci ancora belle sensazioni».

È questo il motivo per cui i videogiochi piacciono tanto e si fa così fatica a smettere di giocare: «Da un lato stimolano moltissimo il nostro centro del piacere», continua Proverbio, «dall’altro agiscono sul sistema della ricompensa, che continuerà a farci desiderare di giocare per raggiungere un traguardo o vincere qualcosa. Tutte cose che, lo sappiamo, ci daranno grandi soddisfazioni».

Perché stiamo bene quando ci divertiamo?

A questo punto è interessante capire cosa ci permette di sentirci davvero appagati. «Il concetto di divertimento cambia con l’età», spiega ancora la professoressa. «Ai più piccoli, per esempio, basta pochissimo per essere felici perché per loro è tutto nuovo. Crescendo, invece, non è più così semplice e abbiamo bisogno di stimoli maggiori.

In generale possiamo affermare che troviamo divertente fare attività che soddisfano alcune nostre necessità importantissime, ma di cui non sempre siamo consapevoli. Tra queste ci sono il bisogno di scoprire, di esplorare, di creare, di fare cose nuove, di esprimere l’aggressività o, anche, di simulare il comportamento degli adulti». Il gioco e il divertimento appagano tutte queste esigenze e, durante il nostro processo di crescita, sono anche un indispensabile strumento per conoscere il mondo, mettersi alla prova e imparare.

E c’è, infine, una cosa importante da sapere: visto il funzionamento del nostro cervello, per divertirci davvero e “mettere in moto” le emozioni giuste dobbiamo fare attività che cambino in fretta e ci offrano stimoli sempre nuovi. Ecco perché le cose già fatte e ripetute ci piacciono sempre meno. Del resto, come dice il proverbio, “ogni bel gioco, dura poco”.