Latte o yogurt; cereali o biscotti, fette biscottate, pane, brioche; frutta (o spremuta, marmellata): è la ricetta per la colazione ideale, perché la combinazione di questi tre tipi di alimenti dà energia e allunga il senso di sazietà, così si resiste fino al pranzo.
Ma la colazione “giusta” combina i consigli degli esperti con le tradizioni del proprio Paese. In Spagna, ad esempio, al mattino si mangia anche pane con pomodoro e prosciutto crudo e churros (frittelle lunghe e strette) “pucciate“ nella cioccolata calda. Nel Sud dell’India, invece, è abitudine mangiare le uttapam - focacce di riso e lenticchie bianche con sopra cipolle, peperoncini e pomodori tritati - e bere chai, un tè con latte e spezie.
In Turchia poi mangiano... troppe cose per scriverle tutte. Lì, infatti, la colazione è il pasto più importante della giornata, come del resto anche in altri Paesi. Ad esempio negli Stati Uniti, dove vanno molto panini dolci imbottiti con uova fritte e formaggio o toast soffritti nel burro con sciroppo d’acero sopra. Omelette con salsiccine e uova strapazzate sono riservate invece al fine settimana.
I gusti in fatto di colazione infatti derivano anche dai ritmi di vita, dal clima e dal benessere: nei Paesi caldi, come in Brasile, si trova molta frutta e verdura locale (alimenti anti-sudore) e in quelli freddi si prediligono cibi sostanziosi: A San Pietroburgo, in Russia, i locali mangiano una pappa di latte con dentro avena, burro, banana e mela in pezzi.
Dolce o salata che sia, fare colazione è indispensabile, come dimostrano diversi studi. L’organizzazione no-profit Share our Strenght tempo fa ha studiato l’attività neuronale delle aree del cervello dedicate alla risoluzione dei problemi matematici su bambini in età scolare; era maggiore in quelli che avevano fatto colazione rispetto a quelli a digiuno. Inoltre, è stato dimostrato come una colazione a basso contenuto glicemico (zucchero) migliori la capacità di memorizzazione, concentrazione e resistenza a scuola. Se allo zucchero proprio non si riesce a rinunciare, aggiungere fibre ai carboidrati (tipo il pane integrale) rallenta l’assorbimento di glucosio e allunga il potere di concentrazione.
Invece saltare la colazione, come fa tra il 10 e il 30% dei ragazzi tra i 9 e i 14 anni in Europa e Usa, aumenta il rischio di obesità, perché nei pasti successivi ci si “ingozza” di troppi cibi ricchi di zucchero, che saziano in fretta. Per di più uno studio dell’Università di Reading (Inghilterra) su scolari 12enni ha dimostrato che l’attenzione in classe di chi salta il breakfast equivale a quella di... un 70enne!