Dodici. Sono questi i Presidenti della Repubblica che si sono succeduti al Quirinale dal 1946, quando venne eletto Enrico De Nicola. Ogni sette anni il mandato di un Presidente scade. Ma l'ex Capo dello Stato non abbandona la politica con la fine del mandato: da quel giorno infatti diventerà di diritto Senatore a vita.
Attualmente il nostro Presidente è Sergio Mattarella, eletto il 31 gennaio 2015 con 665 voti, ma il suo mandato è scaduto e ora bisogna eleggerne uno nuovo. Qual è dunque il percorso che porta un Presidente della Repubblica a varcare le soglie del Quirinale, ovvero la residenza dove abiterà, riceverà gli esponenti politici e svolgerà tutte le sue attività?
CHI PUÒ ESSERE ELETTO PRESIDENTE?
Può essere eletto Capo dello Stato qualsiasi cittadino italiano che abbia compiuto 50 anni e che goda di quelli che vengono chiamati diritti civili e politici. Ovvero, ad esempio, il diritto di cittadinanza e di voto. Durante i sette anni di mandato il Presidente è totalmente a servizio degli italiani: non può ricoprire nessun'altra carica o svolgere altri lavori.
CHI VOTA E COME SI VOTA?
Il Presidente della Repubblica viene eletto dal Parlamento in seduta comune ossia con tutti i componenti di Camera e Senato presenti.
Gli elettori sono quindi 630 deputati, 315 senatori e 6 senatori a vita. A questi si aggiungono i delegati delle Regioni. Tre per ogni Regione, eccezion fatta per la Valle d'Aosta che ne invia a Roma solo uno. Tutte queste persone sono comunemente chiamate "grandi elettori" e al momento della votazione si recano a turno nei catafalchi, apposite cabine di legno e velluto per votare in segreto la propria preferenza.
Nel 2022 però, a causa dell'emergenza pandemica, i tradizionali catafalchi vengono sostituiti da cabine moderne che permettono una maggiore areazione.
QUANDO E DOVE SI VOTA?
La prima seduta per eleggere il Presidente si tiene circa un mese prima della scadenza del mandato del Capo dello Stato uscente. Anche qui però l'avvento del coronavirus cambia un po' la forma, visto che per evitare contagi le sedute per l'elezione del 2022 è stato deciso di spezzettare le votazioni e fare più turni.
Come per tutte le elezioni sono previsti degli scrutini con voto segreto. Nei primi tre è necessaria la maggioranza di due terzi dei grandi elettori, mentre a partire dalla quarta votazione è sufficiente la maggioranza assoluta.