Ci racconta storie, ci aiuta a trasportare i nostri acquisti, avvolge regali, decora, assorbe, diverte... Che vita sarebbe senza questo prezioso materiale? Vediamo in queste pagine come nasce la carta, perché è importante riciclarla e alcune curiosità sulla sua antichissima storia!
COME SI PRODUCE LA CARTA?
Tutto inizia in un bosco (o in una piantagione) dove si selezionano gli alberi dal legno più tenero. Privato di rami e corteccia rimane il cuore del tronco, la sua parte più fibrosa: caratteristica, questa, che permette alla carta di assorbire liquidi come l’inchiostro!
Dopo essere stato macinato in piccoli pezzetti, il legno viene mescolato con acqua e additivi chimici. Si ottiene così una pasta di fibre di cellulosa che viene sbiancata per ottenere un bianco pulito. Alle fibre di cellulosa possono essere aggiunti altri componenti naturali come cotone, canapa, lino, bambù
Si arriva così ai momenti finali: la pressatura e l’essiccazione. Ora la carta è pronta per accogliere le righe di una storia, per diventare un biglietto di auguri... e anche per prendere il volo!
LA CARTA... IN NUMERI
L'IMPORTANZA DEL RICICLO
Per limitare il consumo di questa importante risorsa, soltanto una parte della nuova carta prodotta (circa il 40%) è costituita da fibre di legno vergini. La carta che viene riciclata ogni singolo secondo, dunque è tantissima, e un foglio può essere recuperato fino a sette volte: che cosa diventerà la pagina di brutta che hai cestinato stamattina, dopo l’ora di inglese?
CHI HA INVENTATO LA CARTA?
I libri di storia attribuiscono l'invenzione ai cinesi, per la precisione a un certo T'sai Lun , un funzionario imperiale che nel Medioevo elaborò un sistema per ricavare dei fogli a partire da pezzi di stoffa usata. Nel tempo poi la lavorazione della carta si affinò, impiegando fusti di bambù o paglia di riso per ricavare materiali maggiormente adatti a diventare un supporto dove poter scrivere con facilità.