Il grande caldo, non solo nei picchi estivi, sembra qualcosa a cui dovremo abituarci. A causa del cambiamento climatico, le temperature sono elevatissime e non soltanto per alcuni giorni all’anno, ma per diverse settimane, se non mesi. Le città sono invivibili e la temperatura non scende nemmeno la notte. Ma quanto caldo può sopportare un essere umano?
L’estate del 2022 era stata dichiarata la più calda di sempre, l’estate del 2023 l’ha superata. Anche ad agosto inoltrato, in molte città si registrano temperature da record, con termometri oltre i 40 gradi. Questo è dovuto al cambiamento climatico e all’inquinamento, nonché alla mancanza di verde. È stato infatti dimostrato che l’asfalto attira molto più caldo; a surriscaldare l’aria sono anche gli scarichi delle auto, i motori dei climatizzatori, la produzione industriale. E sì, in città fa più caldo perché mancano gli alberi: basta misurare la temperatura all’interno di un parco ombreggiato e quella di una strada assolata, anche a pochi metri di distanza! Il progresso infatti non ha tenuto conto che il cemento avrebbe peggiorato notevolmente la percezione del caldo delle persone, insieme a tutti gli altri fattori.
Ma veniamo a noi: fa così caldo che non ne vuoi sapere di uscire, e anzi te ne stai in casa con l’aria condizionata a 20 gradi, vero? In effetti, quando fa molto caldo anche i governi, attraverso i media, fanno sapere che è bene restare in casa e non uscire, in particolare se si è persone “fragili”. Bisogna infatti fare una differenza: non tutti possono sopportare il caldo allo stesso modo! Come fare, quindi, per sapere qual è il massimo per noi?
Un primo studio aveva dichiarato che un corpo umano, prima di essere incapace di autoregolarsi, poteva sopportare una temperatura di 35 gradi. Ma uno più recente ha smentito questo dato, abbassandolo di ben 4 punti e portando quindi la temperatura massima a 31 gradi: in entrambi i casi, si parla però di temperatura di bulbo umido, cioè di un mix tra effettiva temperatura e livello di umidità. Non è solo il caldo a creare problemi all’organismo, infatti, ma anche l’umidità, che fa percepire il calore molto più forte.
Cosa succede dopo i 31 gradi? Il sudore prodotto dal nostro corpo smette di evaporare perché l’aria è già satura, e quando il sudore smette di evaporare il sistema di raffreddamento dell’organismo umano si blocca, andando in tilt e portando al cosiddetto “colpo di calore” che, in alcuni casi, può avere delle conseguenze davvero gravi.
I dati sono stati raccolti su persone adulte in buona salute, è quindi importante sapere che in caso di fragilità (basso peso corporeo, pressione bassa, carenze, malattie, anzianità, gravidanza…) la temperatura massima potrebbe essere più bassa.
Se la temperatura supera i 30 gradi e c’è umidità, cerca di non trascorrere troppo tempo in strada, o in generale al sole. Riparati all’ombra appena puoi, in casa tieni le persiane e le finestre chiuse, usa un ventilatore o un ventaglio, indossa abiti chiari e bevi molta acqua.
E ricordati che l’aumento delle temperature è dato anche dalle scelte che compiamo ogni giorno!