Per trovare il canyon (ossia la gola ) più profondo del nostro pianeta bisogna lasciare la terraferma e andare in fondo al mare . Precisamente nell'Oceano Pacifico, tra il Giappone e le Filippine. Lì il mare si inabissa per quasi 11 mila metri in quella che viene chiamata la Fossa delle Marianne . Questa profondità enorme non ha impedito agli esploratori Jacques Piccard e Don Walsh (rispettivamente svizzero e americano) di raggiungerne il fondo, il 23 gennaio del 1960, a bordo del batiscafo Trieste .
Il batiscafo è una specie di sottomarino fatto per resistere alle tremendissime pressioni dell'acqua negli abissi marini : pensate, cari focusini, a quella profondità, ogni centimetro quadrato dell'acciaio del batiscafo subiva una pressione d'acqua di 1,2 tonnellate!
Nel video che segue potete vedere la storica impresa del "Trieste", che fu costruito in Italia nel 1952 e in seguito venduto alla Marina degli Stati Uniti : anche più di 60 anni fa, la tecnologia marina italiana era all'avanguardia !
Restando invece con i piedi... all'asciutto, il canyon più famoso è il Grand Canyon (foto sopra), nello stato americano dell'Arizona. È profondo ben 1.600 metri, però non regge il confronto col canyon del Colca , in Perù. Quest'ultimo è meno ripido, lungo le pareti, ma con un dislivello di ben 4.160 metri : è un vero paradiso per il condor delle Ande (sotto), un meraviglioso uccello rapace che ha un'apertura alare che può superare i 3 metri .
Comunque, anche se 4.160 metri non sono pochi, sono comunque bazzecole in confronto al salto di oltre 8.000 metri dell'Hebes Chasma . Qui, si spera, nemmeno il nostro sfortunato Willy coyote riuscirebbe a precipitare visto che questo canyon si trova su Marte ! Lo vedete qui sotto in un video dell'Esa, l'agenzia spaziale europea . Il video è stato realizzato usando le foto scattate dalla sonda Mars Express , decollata verso il pianeta Rosso nel 2003.