L'asse terrestre, ossia quella linea immaginaria attorno cui ruota la Terra e che unisce i due Poli geografici attraversando tutto il pianeta, si spostato di dieci metri nel corso di un secolo.
Di per sé l'evento non è preoccupante - sono dieci centimetri all'anno, pochi millesimi di grado - né sarebbe presagio di chissà quali cataclismi, ma ad incuriosire gli scienziato sono state le cause dietro ad un simile spostamento.
Ad individuarle sono stati i "cervelloni" della NASA, i quali hanno pubblicato le loro teorie sull'autorevole Earth and Planetary Science Letters.
Secondo lo studio, la spiegazione dietro l'inclinazione dell'asse che sta spostando il Polo Nord verso il Canada (direzione sud-ovest) è da ricercare nei movimenti interni del sistema Terra.
Dopo lunghe osservazioni e misurazioni dei rilevamenti ottenuti dai satelliti Grace della NASA , il team di ricerca ha dunque identificato due macro-cause: i terremoti e lo scioglimento dei ghiacci.
Credits: Ipa-agency
Nel primo caso, è il calore interno della Terra, responsabile proprio dei terremoti e della tettonica, a ricoprire il ruolo di protagonista nel processo. I moti convettivi che attraversano il mantello del pianeta infatti spostano grandi masse di roccia, provocando sismi e movimenti che influiscono anche sull'asse terrestre.
Lo scioglimento dei ghiacci invece ha avuto l'effetto di spostare il peso dai poli agli oceani (che si sono ingrossati con l'acqua sciolta dei ghiacciai) e di alleggerire la terra stessa che, non più compressa da grandi masse di ghiaccio, ha cominciato a risollevarsi.