Quando ci immaginiamo un giardino ci vengono in mente: erba, fiori e piante. Ma in realtà c’è anche un altro elemento che non dovrebbe mai mancare: l’acqua. Nel passato acqua e giardino erano inseparabili. Per esempio ai tempi degli antichi Romani, pensiamo a Villa Adriana. O nelle dimore storiche del Settecento.
Oggi si sta riscoprendo l'importanza di questa connessione, acqua giardino, perché fa bene all’uomo e alla natura. Ne abbiamo parlato con Davide La Salvia, filosofo della natura e cacciatore di piante acquatiche e che durante Orticolario (un evento dedicato ai giardini che si terrà a Como dal 28 settembre al 1 ottobre) parlerà proprio di giardino d'acqua.
Ma per avere un giardino d'acqua ci vuole una villa? “Assolutamente no” spiega Davide La Salvia, “ognuno può avere il suo angolo acquatico, anche in casa o sul balcone: uno spazio minuscolo può bastare, il nostro mini pond (cioè piccolo spazio acquatico) può essere tranquillamente contenuto nella tazza che usiamo la mattina per il cappuccino. E' quindi alla portata di tutti. E in un piccolo spazio si possono utilizzare un numero illimitato di piante, incluse le regine dell’acqua: le ninfee e i fior di loto”.
Perché creare in giardino d'acqua? “Può essere per motivi estetici: cioè è bello oppure per darci benessere” spiega La Salvia, “i colori, i profumi, il suono dell’acqua ci aiutano a migliorare il nostro stato d’animo: ci fanno stare bene. Tanto che i giapponesi hanno creato il giardino d’acqua simbolico con la sabbia: il famoso giardino zen.
Ma i benefici non finiscono qui, infatti, può anche essere usato per coltivare. Ci sono tante piante acquatiche che possono servire in cucina. "Per esempio, Il fior di loto è una pianta che puoi mangiare dalla testa ai piedi nel vero senso della parola; infatti in Asia i rizomi del loto vengono cucinati al vapore e fritti, le foglie vengono utilizzate come involucri per il riso, i fiori vengono spesso fritti o essiccati e i semi quando sono freschi hanno il sapore delle noccioline. Un altro esempio è la colocasia, o taro, simile alla patata. Oppure la felce acquatica usata in nord Europa per fare polpette e può essere usata in sostituzione della carne. Si tratta di alimenti sostenibili e anche preziosi per il nostro organismo: ad esempio, le alghe marine sono definite un “superfood”, perché sono ricchissime di sali minerali e vitamine. Ci sono poi equiseto, zenzero e un’infinità di altre piante fitoterapiche, che hanno delle proprietà terapeutiche e che possiamo usare per arricchire la nostra dieta e godere dei loro effetti benefici e curativi sul nostro organismo.
Ma l'acqua non attira le zanzare? “L’idea che uno spazio acquatico diventerà sicuramente un ricettacolo di zanzare è un luogo comune sbagliato. È vero che le zanzare, compresa la terribile zanzara tigre, necessitano dell’acqua per riprodursi, ma privilegiano sottovasi, luoghi in cui vi è un po’ di ristagno di acqua, non un laghetto. Questo perché, in maniera naturale, il laghetto sarà colonizzato da antagonisti delle zanzare come larve di libellula, rane, e altri predatori.
Nel caso di un mini pond, potrebbe non esserci lo spazio necessario per questi organismi, ecco allora che, sempre attraverso la natura, abbiamo la soluzione: pesciolini che si cibano prevalentemente di larve di zanzara come i Medaka, pesci delle risaie del Giappone, o l’autoctona Utricularia Vulgaris, una carnivora acquatica che preda le larve di zanzara. Avere un mini pond, quindi, ci consentirà, interrompendo il processo riproduttivo della zanzara, di avere meno insetti dei nostri vicini.
Il giardino d'acqua può essere anche un sostituto alla piscina che quando fa caldo ci piace tanto, ma contiene molto cloro, una sostanza non proprio benefica per noi e per la natura. "Oggi al posto della piscina tradizionale si può costruire una biopiscina dove al posto del cloro si purifica l'acqua attraverso le piante: è la fitodepurazione che usavano già gli antichi romani ed etruschi e ci permettono di tuffarci e nuotare in un ambiente totalmente naturale.
Per saperne di più: Orticolario, Villa Erba, Lago di Como