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Dust Bowl: cos’è stata e perché rischia di tornare

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Dust Bowl: cos’è stata e perché rischia di tornare
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Negli anni Trenta gli U.S.A vennero colpiti da una serie di devastanti tempeste di sabbia favorite dallo sfruttamento scriteriato del terreno agricolo. E grazie alle attuali condizioni climatiche, il disastro potrebbe ripetersi...

La Dust Bowl è il nome con cui viene ricordata come una delle calamità più catastrofiche che colpirono gli Stati Uniti. Negli anni Trenta del secolo scorso infatti, l'immenso territorio delle Grandi Pianure statunitensi venne colpito da una serie di tempeste di sabbia che causarono devastazioni, morti, sfollati e gravissimi danni economici. Ma quale fu l'origine di un simile disastro? E perché oggi più di qualche esperto teme che la storia possa ripetersi?

COS'È STATA LA DUST BOWL

Per Dust Bowl - letteralmente "Conca di Polvere", un nome inventato dai giornalisti ma diventato iconico - s'intende una serie di perturbazioni, chiamate anche "tempeste nere", che tra il 1932 e il 1939 colpirono con una frequenza molto superiore rispetto a quanto fosse mai avvenuto in passato l'area della Grandi Pianure, un'immensa zona che taglia da Nord a Sud la parte centrale degli gli Stati Uniti e che da sempre (o meglio, da quando s'insidiarono i coloni statunitensi) ospita tantissime fattorie e sterminati campi agricoli.

LE CAUSE DELLA DUST BOWL

Negli anni '30 gli Stati Uniti stavano attraversando la più grande crisi economica della loro storia (avete presente la Martedì Nero del 1929?) e l'intero Paese stava facendo i conti con i danni della sovrapproduzione, ossia il problema di produrre più bene di quanto se ne possa vendere o consumare.

Anche il settore primario (agricoltura e allevamento) infatti aveva fatto il proverbiale "passo più lungo della gamba", in quanto negli anni precedenti si era fatto ricorso ad uno sfruttamento scriteriato del suolo, coltivando sempre più terreni (e non alternando a sufficienza le varie culture) ed estendendo a dismisura le aree destinate agli allevamenti intensivi di bestiame. Il risultato fu che in molte zone non c'era più erba, ma solo grano.

L'erba però è una fondamentale per l'idratazione della terra, poiché assorbe l'acqua e trattiene l'umidità, dunque la sua scomparsa causò l'impoverimento nel suolo e, complice anche un lungo periodo di siccità, fece sì che in immense aree di Stati come Kansas, Oklahoma, Colorado, Texas e New Mexico, quella che prima era terra fertile in poco tempo divenne polvere.

Quando poi sopraggiunsero le stagioni dei temporali, tali ingenti ammassi di polvere venivano trasportati dal forte vento, generando colossali nubi nere (e infatti quelle tempeste passarono alla storia come le black blizzard) che nel giro di una notte erano capaci di sommergere intere cittadine sotto tonnellate di terra e sabbia.

Dust Bowl
In poche ore case e granai venivano sommersi da tonnellate di polvere.
Credits: Getty Images

Queste tormente di sabbia erano così forti che le persone, se sorprese dalla tempesta mentre si trovavano fuori casa, non solo rischiavano di perdersi nel muro di polvere che letteralmente impediva di vedere più in là del proprio naso, ma dovevano anche stare attente a prendersi per mano: l'aria infatti era talmente carica di energia statica causata dalla tempesta, che si poteva prendere la scossa!

I DANNI DELLA DUST BOWL

Nel periodo di tempo tra il 1932 e il 1939 furono più di 300 le grandi tempeste di sabbia che misero in ginocchio un'intera popolazione. A causa della Dust Bowl infatti, milioni di braccianti e agricoltori si trovarono senza nulla da coltivare o allevare e con la salute compromessa: le tormente infatti danneggiavano l'apparato respiratorio e divennero veicolo di contagio per un tipo di febbre causata da particolari funghi presenti nel terreno e che le nuvole nere disperdevano nell'aria.

Tanti di questi disperati finì per lasciare la casa e spostarsi in altre città o addirittura cambiare Stato. Molti dei "reduci della Dust Bowl" finirono ad esempio in California, dove le prospettive di vita erano assai migliori.

COME MAI IN QUESTI SI È TORNATI A PARLARE DI DUST BOWL?

Dopo gli anni '40 il problema delle devastanti tempeste di sabbia si sgonfiò - anche perché si misero in campo politiche molto serie per la conservazione del suolo - e per decenni il periodo delle black blizzard è rimasto un brutto ma lontano ricordo. Tuttavia nel 2021 l'aumento di eventi atmosferici avversi molto simile sta allarmando gli scienziati: la nuova emergenza climatica sta favorendo in molte aree degli U.S.A il ritorno di siccità e del pericolo di desertificazione del terreno, ossia le condizioni ideali per il ritorno della Dust Bowl.

L'estate del 2021 è infatti stata la più calda dal 1936, l'anno in cui le tormente di sabbia raggiunsero la massima forza e frequenza.

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