In natura, ci dice il buon vecchio Darwin, non vince chi è più forte, ma chi si adatta meglio alle condizioni in cui si trova.
Visto che il nostro pianeta sta diventando sempre più caldo (e gran parte della colpa è proprio nostra!), noi esseri umani dobbiamo abituarci all'idea che nei prossimi decenni ci troveremo di fronte ad una situazione ambientale molto diversa.
L'esempio più macroscopico riguarda l'innalzamento delle acque oceaniche. Con queste temperature i grandi ghiacciai dei Poli continueranno a sciogliersi ingrossando i mari e mettendo in pericolo le coste di tutto il mondo.
È stato calcolato che se il livello dei mari dovesse alzarsi di" soli" 1,8 metri - e di questo passo non è un'ipotesi così irrealizzabile - centinaia di milioni di persone dovranno lasciare le loro case e città come Venezia o New York rischierebbero di scomparire!
Ma questo è solo uno dei tanti problemi che l'uomo dovrà risolvere.
Con meno spazio a disposizione, alcuni cibi spariranno gradualmente e serviranno nuove strategie alimentari per sfamare una popolazione in continua crescita (siamo già più di 7 miliardi!).
In molti Paesi ci si sta attrezzando con coltivazioni geneticamente modificate più resistenti alla siccità e capaci di assorbire molta più luce solare.
L'agricoltura da sola non può soddisfare il fabbisogno di tutta la popolazione mondiale; serviranno infatti alimenti proteici che, a differenza dei cibi di origine animale attuali, siano più sostenibili. Ecco perché sempre più esperti dicono che, nel prossimo futuro, gli esseri umani mangeranno sempre più insetti!
E la tecnologia?
Per quanto riguarda il settore tecnologico e quello dei trasporti invece, le fonti rinnovabili rappresentano il futuro.
Per soddisfare una richiesta energetica così alta infatti occorreranno risorse facilmente reperibili, come luce e vento, e molto più "pulite" di quelle attuali.