Adotta una parola e salva la bellezza della nostra meravigliosa lingua.
È questa la simpatica, e molto utile, iniziativa che da qualche anno viene portata avanti dalla società Dante Alighieri, autorevole istituzione nata alla fine del XIX secolo proprio per tutelare e salvaguardare il nostro patrimonio linguistico.
SALVIAMO LE PAROLE COMPLESSE
L'italiano è in continuo mutamento e per ogni parola di recente formazione che va ad arricchire il nostra modo di parlare, c'è un vocabolo un po' datato, non più utilizzato, che rischia di estinguersi.
Nel mondo dei Social, degli inglesismi inseriti ovunque (spesso anche a sproposito) e della comunicazione digitale, le parole "difficili" del passato vengono usato sempre meno, impoverendo il nostro lessico che si fa sempre più piatto e ripetitivo.
Da qui l'idea di permettere agli utenti di Beatrice, il "Social Network" della società Dante Alighieri, di adottare una parola e di prendersene cura per un anno intero.
COME SI ADOTTA UNA PAROLA?
Basta andare sul sito della società Dante Alighieri e leggere le facili istruzioni.
Si può scegliere da uno dei quattro dizionari che aderiscono al progetto la parola preferita e che si vuole tutelare e poi pensare a delle iniziative in cui usarla e diffonderla, in modo che non vada dimenticata!
Se la parola desiderata è già stata adottata da qualcun altro si può comunque diventare un sostenitore e contribuire ugualmente a non lasciarla cadere nell'oblio...
Come adottante delle parola, si riceverà un attestato che certificherà la paternità o la maternità del termine in pericolo.
A questa iniziativa possono partecipare compagni di scuola, i prof e tutta famiglia: non c'è limite alle parole da adottare
Sarà l'occasione di scoprire il significato di parole bizzarre come "apotropaico", "gargantuesco" o "perplimere"!
Mi raccomando: sii severo se, in tua presenza, la parola sarà usata a sproposito! Sei pur sempre il custode di un piccolo tesoro prezioso da salvaguardare!