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Il grana si chiama così perché, facendolo, un monaco si accorse che era molto granuloso

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Il gelato fu inventato in Francia da un italiano, Francesco Procopio de’ Coltelli

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Anche il cannolo siciliano, come i nome suggerisce, è stato inventato in Italia. E ancora oggi a Piana degli Albanesi c’è una festa che celebra il supercannolo, lungo 4 metri, che era stato realizzato lì nel 2004. In realtà, secondo il Guinness World Record quello più grande è però stato realizzato a Little Italy, un quartiere di New York (Usa) nel 2014: pesava 119 kg.

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A rendere famosa la nostra cucina contribuì anche un’altra connazionale: Caterina de’ Medici (1519-1589). Quando sposò Enrico II e si trasferì in Francia, chiamò i suoi cuochi toscani introducendo piatti come omelette, crêpes e soupe d’ognons (zuppa di cipolle), che fecero la fortuna della cucina di quel Paese.

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A introdurre l’usanza di cucinare pasta secca furono gli Arabi che nell’800 si stabilirono in Sicilia: dalle loro parti non potevano permettersi di attraversare il deserto con la pasta fresca per raggiungere i mercati (sarebbe andata a male!). Così, presero l’abitudine di farla essiccare al sole e poi cucinarla. In Sicilia la tecnica fu affinata ed è nata la pasta che conosciamo noi.