Siamo quello che mangiamo, si dice. Diamo per scontati tutti i cibi gustosi che gustiamo ogni settimana e pensiamo che tutti, nel mondo, abbiano le nostre stesse abitudini alimentari. Non è così, ovviamente.
Lo si capisce benissimo sfogliando il libro fotografico di Peter Menzel e Faith D'Aluision: What the world eats (Che cosa mangia il mondo). I due fotografi hanno girato il mondo e hanno fotografato tante famiglie insieme alla loro spesa tipo di una settimana. Insomma, hanno realizzato un ritratto con il tema: noi e il nostro cibo. C'è chi adora le patatine, chi si ritiene già fortunato se ha un sacchetto di farina, chi ama il pesce e chi adora la pasta. Insomma, queste foto ci fanno viaggiare fra le culture del mondo attraverso il cibo!
Non solo è interessante vedere le diverse abitudini alimentari a confronto ma, soprattutto, è educativo! Ci rendiamo conto delle differenze abissali che separano una famiglia italiana da una africana o da una asiatica, del Buthan. E, spesso, la differenza maggiore la fa la somma che si può spendere per il cibo! Notate questo: più si va al nord o in occidente, passando dall'Europa all'America e poi fino al Giappone, la somma spesa per il cibo aumenta, mentre le persone in famiglia diminuiscono.
Come vedete, cari focusini, non solo il cibo cambia tantissimo secondo il paese. Ma, soprattutto, cambia la quantità di cibo che le persone hanno a disposizione: spostandoci dal nord del mondo a sud, si passa dall'abbondanza (Europa e Stati Uniti) alla scarsità di molte regioni dell'Africa e alla sussistenza di alcuni Paesi del Centro e Sudamerica. E questa è una vera ingiustizia, non trovate?