Nella prima puntata su come creare un giornalino scolastico abbiamo raccontato cos'è e come lavora la redazione e come è fatto e cosa contiene un giornalino.
Ora continuiamo il nostro viaggio presentando gli elementi del giornale, dalla copertina al titolo dell'articolo. Fino all'impaginazione e alla distribuzione.
Un giornale è fatto di elementi fissi, che si ripetono uguali in ogni numero. E di elementi variabili di volta in volta. Non è obbligatorio che ci siano tutti. Di solito è sufficiente avere titolo, sommario e testo per la parte scritta. Foto e didascalie per la parte di immagini. Vediamo gli elementi principali.
La copertina
La copertina è il biglietto da visita del giornale. È merito suo, in gran parte, se il giornale piace o... sembra noioso. Vediamo gli elementi essenziali che una copertina deve contenere.
Decidiamo i contenuti
Com’è fatto il mio giornalino? Quali sono le tipologie principali di articoli? Iniziamo a progettare il primo numero.
Una volta creata la redazione è il momento di definire che cosa inserire nel giornalino: date un’occhiata al sommario di altre riviste per ispirarvi e poi decidete tutti insieme i contenuti. Ecco, intanto, i principali tipi di contenuti di un giornalino.
Le pagine di servizio
Le pagine di servizio, come dice il nome, sono pagine che contengono informazioni per i lettori. Le più importanti sono la pagina con il sommario del giornale e il colophon (si legge colofon).
Il sommario del giornale (da non confondere con il sommario in un articolo, vedi sotto) è l'indice della rivista. Propone la lista dei titoli, a volte una breve descrizione del contenuto e le pagine in cui trovarli. Se la rivista ha poche pagine questo sommario si può non fare. Il colophon è l'elenco con i nomi dei giornalisti e dei collaboratori del giornale. Spesso, sommario e colophon stanno sulla stessa pagina. Vediamo ora gli elementi delle pagine interne del giornale.
La testatina
La testatina è una piccola scritta, o un'immagine, che indica il tipo di articolo nella pagina. Di solito si trova in alto nella pagina perché deve essere subito visibile. Articoli di argomento simile avranno la stessa testatina. Per esempio: sport, attualità, intervista ecc. Di solito si usa nei giornali con tanti argomenti diversi.
Il titolo: serve a catturare a colpo d'occhio l'interesse del lettore. Per questo è scritto grande e in cima all'articolo! Deve essere attinente all'argomento raccontato.
Il sommario: è un brevissimo testo (un paio di righe o tre) posto sotto il titolo, per presentare il contenuto dell'articolo, in modo che chi legge abbia subito idea dell'argomento trattato.
Il testo: è un racconto, una storia, un'analisi, un'intervista formati di lettere e di parole, cioè di caratteri che hanno un “corpo” (cioè una grandezza) definita e fissa. Il testo viene messo in una gabbia, ossia in uno spazio definito che rappresenta l'ossatura della pagina e rimane uguale numero dopo numero. Il testo può essere disposto su una, due o più colonne. Di massima, se la pagina è larga più o meno quanto un libro si può impaginare su una colonna unica. Se la pagina è più grande meglio scegliere due colonne, perché facilitano la lettura.
Le fotografie di un articolo devono avere attinenza con gli argomenti o le persone di cui si parla. Vengono scelte in base alla loro spettacolarità e alla capacità di informare: una foto scelta bene vale più di mille parole! Le foto fatte con un cellulare vanno bene. Ricordate! Se volete pubblicare le foto di persone, siano compagni di scuola, amici o adulti, prima di farlo dovete chiedere loro il permesso. Il vostro insegnante vi spiegherà le regole dalla privacy.
Le didascalie, per gli amici le "dida”: sono un brevissimo testo che descrive il contenuto delle immagini. Possono indicare anche il nome del fotografo.
Quante pagine per il giornalino? Un giornalino scolastico potrebbe avere 8 pagine:
una per la copertina
una per il colophon e il sommario
una per la cronaca
due per l'inchiesta
una per l'intervista
due per le rubriche
Ma nulla vieta di aumentarle, se avete tante cose da raccontare. Una volta che il vostro giornalino è pronto dovete stamparlo. Se la scuola ha a disposizione fotocopiatrice o stampante non è un problema. C'è però anche un altro modo, più moderno ed ecologico, per diffondere la vostra opera: distribuirla via email, in modo che la si possa leggere sul computer o sul tablet e, solo se lo si desidera, stamparla. Farlo è facilissimo perché Word (e quasi qualunque altro programma per scrivere al pc) permette di salvare i documenti creati in formato “pdf”, un formato particolare che tutti i pc e i tablet riescono a visualizzare a video.
Nella prossima puntata vi racconteremo come creare il vostro giornalino, come stamparlo e come crearne un'edizione completamente digitale, da leggere su internet. Non perdetela!