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FocusJunior.itNewsUn pianoforte per otto mani. La storia delle sorelle Zampa

Un pianoforte per otto mani. La storia delle sorelle Zampa

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Caterina, Maria Adele, Amalia e Margherita Zampa sono quattro sorelle dai sette ai 16 anni che, oltre al fatto di essere sorelle, hanno un’altra cosa che le accomuna: il pianoforte. Inoltre, sono dei geni in matematica e parlano quattro lingue. Incuriositi da questi talenti, le abbiamo intervistate.

Margherita (foto ufficio stampa)
Amalia (foto ufficio stampa)
Caterina e Maria Adele (foto ufficio stampa)

 

 

Le sorelle Zampa sono un vero fenomeno e, lo possiamo dire, sono tutte dei veri talenti. Hanno vinto molti concorsi per pianoforte, ottengono risultati eccellenti sia a scuola sia nello sport e, hanno lasciato senza parole, uno dei più grandi maestri internazionali di pianoforte.

«L’intuizione che potessero suonare tutte e quattro insieme, sullo stesso pianoforte, l’ha avuta il maestro Nadia Lasserson del Royal College of Music di Londra, durante il Concorso musicale internazionale nella città di Palmanova», racconta Simona Zampa (la mamma delle ragazze, ndr).

«Infatti, ciascuna nella sua categoria, ha vinto il Primo premio. Il maestro Nadia Lasserson, membro della giuria, non poteva crederci e, da lì, è nata l’idea di farle suonare tutte insieme su un pianoforte, a otto mani», conclude la mamma.

 

In concerto a Milano

Domenica 25 marzo 2018 si esibiranno alle ore 18.30, in un concerto pianistico a otto mani dal titolo Tutte insieme appassionatamente, presso Villa Pallavicini, a Milano. Il concerto è a ingresso gratuito fino a esaurimento posti ed è consigliata la prenotazione online. A scegliere il luogo è stata l’Associazione per MITO Onlus, nata nel 2016 proprio per portare la musica anche nelle periferie della città, come appunto l’esibizione di domenica che inaugura le attività 2018 del Progetto ClassicAperta.

 

Vanno anche a scuola?

Le sorelle Zampa vivono vicino Lugano (Svizzera) e frequentano il Conservatorio della Svizzera italiana, a livelli diversi, ma tutte seguite dal maestro Andrea Conenna. E, nonostante tante ore di studio sul pianoforte, sono anche molto brave a scuola e nello sport.

 

Dopo la scuola e dopo aver finito i compiti, Caterina 16 anni, al secondo anno del liceo scientifico, prende lezioni di danza classica e nei fine settimana pratica sci di fondo con la mamma e la sorella Maria Adele di 14 anni. Maria Adele suona l’arpa come secondo strumento e si allena in diverse specialità di atletica agonistica, dove è una campionessa. 

 Amalia nove anni e Margherita sette anni, oltre al pianoforte e l’arpa cantano nel coro del Conservatorio e Amalia suona anche le percussioni classiche.

 

Caterina e Maria Adele, inoltre, sono molto dotate per le materie scientifiche, passione ereditata dalla mamma. Caterina ha vinto il 24esimo Rally matematico del Ticino e d’estate frequenta il Pre-Collegiate Institutes della Stanford University; Maria Adele, ha ricevuto il certificato High Honors del John Hopkins Center for Talented Youth per i magnifici risultati ottenuti.

 

Bè, queste ragazze ci hanno davvero incuriosito. Dove trovano il tempo per far tutto? Glielo abbiamo chiesto.

 

Intervista

Domanda: Avete un cantante pop preferito?

Risposta Maria Adele: Non abbiamo tempo di ascoltare musica pop perché studiamo molto

 

Domanda:  Com’è nata la passione per la musica classica?
Maria Adele:  Grazie ai nostri genitori. Abbiamo iniziato a quattro anni, all’inizio non ci piaceva molto e volevamo a tutti i costi smettere, ma poi ci siamo appassionate

 

Domanda:  Com’è stare tante ore sedute al pianoforte, faticoso? Vorreste fare qualche altra cosa, per esempio uscire con i compagni di scuola?

Maria Adele: No, va bene così

 

Domanda: Abbiamo saputo che oltre a saper suonare molto bene il pianoforte, siete bravissime anche a scuola. È vero che siete dei geni in matematica?

Maria Adele:  Sì (ridono tutte), la matematica però piace a nostra sorella Caterina (la maggiore), ma piace anche a noi

 

Domanda: Secondo voi, c’è una relazione tra la matematica e la musica?
Maria Adele:  Sì, c’è un legame

 

Domanda: Com’è organizzata la vostra giornata?

Maria Adele: Dopo la scuola facciamo i compiti,  dopodiché studiamo dalle due alle tre ore il pianoforte. Inoltre, tre di noi fanno danza (Caterina, Amalia e Margherita) e io atletica e il fine settimana andiamo a sciare e faccio gare di sci di fondo.

 

Domanda: Che cosa pensano i vostri amici di voi? Del fatto che siete così speciali, così brave?
Maria Adele:  Pensano che siamo un po’ strane perché loro non fanno niente. Per esempio, in questo periodo io faccio molte assenze a scuola perché devo studiare pianoforte, fare delle gare di sci di fondo e devo studiare per il prossimo concerto del 25 marzo

 

Domanda: Come riuscite a conciliare studio, sport e scuola?

Risposta, in coro: È difficile

 

Domanda: A che ora andate a dormire?

Amalia: Caterina, la maggiore, alle 23, io e Margherita alle 21.30 e Maria Adele alle 22.30

 

Domanda:  Maria Adele, dopo la  la terza media che scuola vuoi fare?

Maria Adele: Liceo scientifico come mia sorella grande

 

Domanda: Oltre all’italiano parlate altre lingue?
Amalia:  Due, italiano e inglese bene, alle elementari studiamo il francese e alle scuole medie, è obbligatorio studiare il tedesco, perché al liceo dobbiamo saperlo parlare

 

Domanda:  Quindi parlate quattro lingue?

Risposta, in coro:  Sì

 

Domanda: Andate molto spesso a Londra per incontrare il vostro maestro di pianoforte, è vero?

Amalia:  Sì, è vero, ma andiamo anche perché nostro fratello vive lì, è in collegio a Londra

 

Domanda: Avete imparato l’inglese per motivi di studio?
Maria Adele: In parte sì, ma anche perché quando siamo più grandi vogliamo andare all’università in America

 

Domanda:  Che cosa vorreste fare da grandi?

Amalia: Non abbiamo ancora deciso

Margherita: Io voglio studiare medicina, forse, mi piace la medicina

 

Domanda: Il vostro film, libro, personaggio dei fumetti preferito?

Maria Adele: In realtà non ne abbiamo perché non guardiamo la televisione, i nostri genitori non vogliono e noi non abbiamo tempo. Finiamo le attività tardi e poi noi abitiamo su una montagna… ci impieghiamo mezz’ora per andare a scuola e altrettanto al ritorno

 

Domanda: Qual è il vostro autore di musica preferito?

Maria Adele: A me piace Chopin

Margherita: Mozart

Amalia: Debussy

 

Domanda:  Com’è suonare tutte insieme sullo stesso pianoforte?
Amalia: Litighiamo un pochino

 

Domanda: Margherita riesce a starvi dietro?

Maria Adele:  Sì, anche se a volte è un po’ difficile

Margherita: Io sono alla fine dello sgabello, quindi a volte cado

 

Domanda: Com' è nata l’idea di suonare a otto mani?

Maria Adele: A un concorso c’era una signora della giuria che vive a Londra, specializzata in esibizioni a otto mani (Nadia Lasserson, maestro di pianoforte del londinese Royal College of Music, ndr) e quando ha saputo che eravamo  quattro sorelle, tutte arrivate prime nella propria categoria, ci ha volute con lei

 

Domanda: Ci vuole molto allenamento per coordinarvi?

Maria Adele:  Sì

 

Domanda:  A parte la passione per il pianoforte che vi accomuna, c’è qualcosa di diverso l’una dall’altra che vi appassiona?

Maria Adele: A loro tre piace la danza, ma a me no. Mi piace guardarle ma non mi piace danzare, anche se ho ballato per sette anni

 

Domanda:  Quindi anche tu hai studiato danza?

Maria Adele:  Per forza, doveva essere così (ride), ma poi due anni fa ho deciso che non volevo più ballare

 

Domanda: I vostri genitori sono musicisti?

Amalia: No. Papà non sa suonare, mamma invece ha suonato quando era piccola e adesso suona un po’ l’arpa

 

Domanda:  Chi di voi suona l’arpa?
Amalia: Tutte tranne la grande

 

Domanda:  È vero che è molto difficile suonare l’arpa?
Maria Adele:  Sì, è vero e Amalia suona anche le percussioni

 

Domanda: Quindi, Amalia, sei anche un po’ rock?
Amalia: No, no (ride)

 

Domanda: Avete fatto mai una figuraccia?

Maria Adele: È successo quando suonavamo a quattro mani, io e Caterina. Una volta ho avuto  un vuoto di memoria, non mi ricordavo delle cose e ho dovuto chiedere a lei. Un'altra volta non mi ricordavo in che ottava iniziare il pezzo e l’ho chiesto a lei, abbiamo iniziato a litigare davanti alla giuria che ci guardava.

Amalia: Io a un concerto ho iniziato un’ottava sotto e ho fatto tutto il pezzo un’ottava sotto (ride).

Maria Adele: Un’altra volta ancora, suonavo come solista, ho iniziato con una tonalità sbagliata, ma alla giuria è piaciuta l’esibizione e ho preso il Primo premio.

 

Domanda: D’estate studiate sempre o andate in vacanza?

Maria Adele: Quest'anno andremo in barca per un mese. Poi in America dove frequenteremo dei campus estivi

 

Domanda:  Che cosa farete nei campus?
Maria Adele:  Tre settimane di fisica e tre di matematica, l’università di Stanford organizza questi campus per ottenere crediti per l’Università

 

Domanda: Stasera, quando tornate a casa,  studierete ancora?

Amalia:  No, abbiamo già studiato

 

Domanda: A casa quando vi esercitate al pianoforte vi date fastidio?

Ridono

Amalia: È difficile suonare a otto mani, perché dobbiamo trovare un’armonia, comunque studiamo su tre pianoforti diversi

 

Domanda: Litigate quando vi esercitate a otto mani?

Maria Adele: A volte Margherita (la più piccola) fa più fatica e Caterina (la maggiore) si arrabbia. Margherita si appoggia su di lei o sul pianoforte perché non ci sta sullo sgabello, anche se abbiamo uno sgabello XXL, ma non è abbastanza grande perché siamo in quattro

 

Domanda: Che cosa vi piace di più quando vi esibite?

Maria Adele:  A me piacciono i concorsi, le sfide.

Amalia: A me non piacciono perché ho paura di prendere un premio brutto e la mamma si arrabbia (ride)

Maria Adele:  Nei nostri primi concorsi non eravamo molto brave prendevamo sempre il terzo premio che non è bellissimo, ma adesso va meglio.

 

 

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