Trash in inglese vuol dire rifiuti: a volte non sono nel loro posto, ma li troviamo in strada, sui marciapiedi, nei prati. Se li vediamo, li ignoriamo e rimangono lì per settimane, se va bene, altrimenti finiscono in mare mettendoin pericolo i pesci.
Ma se, quando cala la notte, i rifiuti prendessero vita? Cosa farebbero?
C'è un film d'animazione che cerca di immaginarlo: si chiama Trash (Si, proprio Rifiuti!) - La leggenda della Piramide magica, una favola moderna per i giovani dal cuore green. Esce al cinema il 16 ottobre ed aprirà anche Alice nella Città, la sezione della Festa del Cinema di Roma dedicata ai ragazzi e alle ragazze.
Trash - La leggenda della Piramide Magica, il trailer
Trama
Slim è una scatola di cartone rovinata. Vive in un mercato, con il suo amico Bubbles – una bottiglia
da bibita– e altri compagni. Insieme, passano le giornate a nascondersi dai Risucchiatori, le macchine
aspiratutto addette alla pulizia.
Slim è rassegnato, non crede più in nulla, neanche alla leggenda della Piramide Magica, un luogo
mitico in cui è possibile per i rifiuti avere una seconda possibilità, rinascere ed essere ancora dei
Portatori utili a se stessi e agli altri, fino a quando un imprevisto cambierà il suo destino.
Dieci fatti curiosi sulla plastica
Il Ruanda è stato il primo paese a vietare i sacchetti di plastica.
Ogni anno 570 mila tonnellate di plastica finiscono nelle acque del Mediterraneo
Dal riciclo di barattoli, scatolette, secchielli e latte in acciaio puoi ottenere telai per biciclette, binari ferroviari, automobile e chiavi inglesi.
I filtri di sigaretta non sono biodegradabili e permangono nell’ambiente per almeno 5 anni.
Il Cellophane in realtà è cellulosa, ed è biodegradabile dopo circa 90 giorni a contatto con il terreno.
L'alluminio e l'acciaio sono metalli riciclabili al 100%
1 grammo di mercurio, quanto contenuto in una pila a botton, è sufficiente ad uccidere una persona e a contaminare un milione di metri cubi d’acqua.
Le microplastiche, raggiungono nel Mediterraneo concentrazioni record quasi 4 volte superiori a quelle registrate nell’ “isola di plastica” del Pacifico settentrionale.
Quasi la metà di tutta la plastica dispersa in natura è stata prodotta dopo l’anno 2000
Si stima che la “Pacific Trash Vortex” sia un’isola di spazzatura galleggiante che si estende da un minimo di 700.000 km² a oltre 10 milioni di km²