Oggi sono quasi scomparsi, ma un tempo quasi ogni villaggio ne aveva uno. Erano uomini e donne misteriosi a metà tra il mago, il medico e il sacerdote. Si chiamavano sciamani, e prima dello sviluppo della scienza moderna era a loro che ci si rivolgeva per chiedere consiglio, ad esempio sui giorni più propizi per andare a caccia o su dove trovare la selvaggina migliore.
Ma gli sciamani potevano anche predire il futuro, e i malati ci andavano sperando di essere guariti. In un recente viaggio in Perù sono andato a conoscere un vero sciamano: il signor Mariano, un indio di etnia murui che vive a Santa Clotilde, un piccolo villaggio in Amazzonia.
Arrivarci non è stato facile. Il primo passo è stato arrivare a Lima, che è la capitale del Perù. Da lì ho dovuto prendere un secondo aereo per Iquitos, città che sorge nel mezzo della giungla, sulle rive del fiume più lungo del mondo: il leggendario rio delle Amazzoni.
È proprio sul fiume che si è svolta l’ultima parte del viaggio. Con l’aiuto di una guida, sono salito su una canoa a motore che mi ha portato a Santa Clotilde. La foresta intorno al villaggio si chiama “secondaria” perché contaminata dalle attività umane, ci sono piccole radure coltivate e capanne. È molto diversa dalla “foresta primaria”, dove nessun uomo ha mai messo piede!
Finalmente in una capanna fra gli alberi incontro Mariano. È un signore piccolino e molto magro, sorridente, con un bel paio di baffi bianchi. Indossa dei jeans strappati. Vive in una capanna senza acqua corrente né elettricità, e dorme su un’amaca che dondola vicino all’ingresso. Mariano non sa leggere, eppure nella zona è uno sciamano famoso.
Quello che lo rende tale è la capacità di andare in trance, uno stato mentale particolare in cui, mi racconta, la sua anima esce dal corpo ed entra in un’altra dimensione che è simile a un sogno. In quella dimensione dice di poter parlare con gli spiriti e vedere con gli occhi degli animali della giungla. In particolare l’anaconda, il grande serpente: Mariano ci racconta che una volta ne aveva anche una “da compagnia”, che viveva con lui come noi teniamo in casa un gattino.
Mariano è un grande conoscitore della foresta, e in particolare delle piante medicinali: sono tantissime e secondo lui ce n’è una per ogni rimedio. Anche per chi non crede agli spiriti, come i ricercatori scientifici, queste conoscenze sono molto interessanti… perché l’Amazzonia è ancora ricca di specie sconosciute tutte da studiare. Ed è anche un luogo meraviglioso abitato da gente simpatica e gentile. Come Mariano!
Davide Morosinotto è un giornalista e scrittore italiano ,autore di numerosi romanzi per ragazzi, tra cui “Il rinomato catalogo Walker & Dawn” e "La più grande", con il quale ha vinto il prestigioso Premio Strega Ragazzi e Ragazze 2021. Il suo "Il fiore perduto dello sciamano di K", è stato ispirato proprio dal viaggio di Davide in Perù.
LO SAPEVI CHE...?