Dal 21 settembre all’11 ottobre si disputa il prestigioso torneo Roland-Garros. E oggi con Martina Trevisan e Jannik Sinner è la giornata in cui gareggiano due italiani. Pensate è la sesta volta che accade nella storia del torneo francese che l’Italia abbia un rappresentante uomo e una donna ai quarti. La prima nel 1931 con Giorgio de Stefani e Lucia Valerio. Poi sempre loro ci riuscirono nel 1934, nel 1947 Gianni Cucelli e Lucia Manfredi, nel 1948 furono tre con Gianni Cucelli, Marcello Del Bello e Annalies Ullstein Bossi. Nel 1949 con Gianni Cucelli e Annalies Ullstein Bossi e nel 2011 con Fabio Fognini e Francesca Schiavone.
LE REGOLE DEL TENNIS
Ma per capire come si gioca a tennis iniziamo dal campo da gioco che è rettangolare, è lungo 23,77 metri e largo 8,23 per il singolo o 10,97 per il doppio. Il campo di gioco è suddiviso in due metà da una rete, nel tennis singolo a sfidarsi sono due giocatori, mentre nel doppio si affrontano due coppie di giocatori. A ciascun tennista o coppia di tennisti viene assegnata una metà del campo e i giocatori non possono in nessun modo invadere la metà degli avversari. Il terreno dl campo da gioco può essere di vario tipo, erboso come quello del celebre torneo di Wimbledon (Londra), in terra battuta, come quello dei Roland Garros (Parigi), oppure in cemento, come quello degli Australian Open.
IL SERVIZIO
Il servizio nel tennis è l’inizio della partita che avviene con la battuta, cioè il giocatore con la racchetta lancia la pallina che deve superare la rete e rimbalzare nel campo opposto, diagonalmente a quello dal quale si batte. Se il giocatore non riesce a far rimbalzare la pallina nel campo opposto, oppure non riesce a colpire la palla, o se la palla tocca il giocatore o il suo compagno nelle partite di doppio, si parla di fallo.
COME SI ASSEGNANO I PUNTI?
Un tennista si aggiudica il punto nel caso di un “ace”, cioè una battuta così forte da non lasciare scampo all’avversario; quando l’avversario sbaglia due servizi di seguito; quando nel rispondere manda la palla a rete oppure fuori; quando colpisce la palla prima che rimbalzi nel suo campo; quando la trattiene sulla racchetta o quando la tocca due volte.
Nel tennis ogni partita è suddivisa in "set", che possono essere 3 o 5 a seconda del tipo di torneo. I set sono composti da 6 “game” o giochi, ciascuno con un massimo di 4 punti. I giocatori partono da 0: quando segnano il primo punto salgono a 15, poi a 30 e infine a 40. Questa sequenza 15-30-40- viene dal passato, quando in campo veniva posto un orologio la cui lancetta veniva spostata di 15 minuti a ogni punto portato a segno. Dopo aver conquistato 4 punti, il giocatore si aggiudica il game. In caso di parità, detta “deuce”, allora si aggiudica il game chi riesce a segnare due punti di seguito.
Quando capita di arrivare al 6-6, allora si gioca un game speciale, detto “tie-break”: in questo caso i punti seguono la sequenza normale, da 0 in poi e, dopo il primo punto, i tennisti si alternano al servizio ogni due punti e cambiando campo ogni sei. Il giocatore che arriva per primo a 7 punti, con un distacco di due dall’avversario, si aggiudica il game che verrà calcolato come il tredicesimo di tutta la partita. Il giocatore che lo vince, si aggiudicherà anche il set per 7 a 6.
REGOLE SPECIALI
Alcune gare non ammettono il tie-break come game finale: in queste competizioni, i due giocatori continuano a oltranza, fino a che uno dei due non si impone sull’altro con due game di vantaggio. In generale, invece, nei tornei più importanti le partite vengono giocate al meglio dei tre set, oppure dei cinque set.