Che in passato ci fosse stata acqua sulla Luna era un fatto noto da qualche anno. Ora però sembra proprio che l'elemento più importante per la vita non solo sia ancora presente sul nostro argenteo satellite, ma potrebbe addirittura rappresentare una riserva fondamentale per l'installazione di futuristiche colonie lunari.
LA SCOPERTA
La notizia che ieri sera è stata annunciata dalla Nasa riguarda in particolare due studi pubblicati sulla rivista Nature Astronomy.
Il primo, condotto proprio dall'agenzia aerospaziale statunitense, ha dimostrato senza dubbio alcuno tracce di molecole di H2O scovate sulla superficie lunare dal telescopio Sofia, un sofisticatissimo strumento che è stato montato a bordo di un Boeing 747 (un tipico aereo di linea). La scoperta è molto importante anche perché il cratere Cravius dentro il quale è stata trovata la "firma" dell'acqua è situata sulla faccia illuminata della Luna, quella che vediamo di notte. Dunque il prezioso elemento non è nascosto solo nella parte oscura e gelida del satellite!
Il secondo studio, condotto dll'Università del Colorado, invece è altrettanto rimarchevole perché stima la presenza sulla Luna di circa 40mila chilometri quadrati d'acqua - una superficie grande quasi come Veneto e Lombardia messi insieme - che sarebbe intrappolata all'interno di particolari microstrutture vetrose (quindi non propriamente ghiaccio), creatasi in seguito a tanti impatti con piccolissimi meteoriti.
COLONIZZARE LA LUNA NON È PIÙ FANTASCIENZA
Se tutto ciò fosse confermato, non solo la Luna diverrebbe di colpo un pianeta molto meno arido del previsto, ma ci si troverebbe davanti ad un giacimento accessibile ed utilizzabile nell'ottica di una futura colonizzazione del satellite.
Non è un segreto che la Nasa voglia riportare degli astronauti sulla Luna nel 2024 con la missione Artemis, ma mai come ora la nuova spedizione potrebbe essere la prima occasione per preparare il terreno allo stanziamento di una base lunare permanente che, oltre, allo studio continuo del satellite, fungerà da "trampolino" per il prossimo grande obiettivo delle missioni spaziali: Marte....