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Sudafrica: l’esercito di anatre che si prende cura dei vigneti

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Sudafrica: l’esercito di anatre che si prende cura dei vigneti
Getty Images

Ogni anno in Sudafrica alcune delle migliori vigne del Paese "assumono" un esercito di anatre per proteggere l'uva da insetti e parassiti in modo sostenibile

Pesticidi? No grazie, a combattere i nemici del raccolto ci pensa un'armata di pennuti. È quanto accade in Sudafrica, dove una delle migliori aziende agricole del Paese, la Vergenoegd Löw The Wine Estate, da anni utilizza oltre un migliaio di anatre per proteggere l'uva dai parassiti.

Le Anatre contadine del Sudafrica

In Sudafrica l'industria vinicola - ossia la branca dell'agricoltura deputata alla coltivazione dell'uva e alla produzione del vino - è uno tra i settori più fiorenti del Paese, con vini apprezzati in tutto il mondo e un livello di impiego di centinaia di migliaia di persone. La salute dei vigneti è dunque una questione di vitale importanza per tutto il Paese, tanto che alcuni coltivatori delle migliori vigne hanno pensato bene di cercare idee innovative per combattere i nemici del raccolto e, al contempo, garantire un'elevata qualità del prodotto finale.

È così dunque che qualche anno fa, ispirati dalla pratica molto comune in Asia di usare papere e uccelli per disinfestare le risaie, la Vergenoegd Löw The Wine Estate ha iniziato ad "assoldare" circa 1600 anatre per contrastare nel modo più naturale possibile gli insetti e i parassiti che minacciano i vigneti appena fuori la città di Cape Town.

«Le chiamo "i soldati" dei nostri vigneto - ha spiegato alla CNN un orgoglioso Corius Visser, direttore dell'azienda - Mangiano gli afidi, le lumache, i piccoli vermi e mantengono i vigneti completamente liberi da ogni tipo di pesticida».

Anatre in vigna
Anatre all'opera nei vigneti del Sudafrica.

Le Indian Runner Duck - questo il nome della specie di anatre impiegate - sono infatti ghiotte di tutti quegli animaletti che rischiano di mandare un raccolto alla malora e le loro quotidiane ronde tra i filari, offrono un apporto decisivo alla salvaguardia dell'uva. Ma non finsce qui!

Un gruppo così nutrito di animali che scorrazzano per i campi, infatti produce anche una discreta quantità di escrementi che vanno a fertilizzare il suolo e non essendo capaci di volare, non c'è nemmeno il rischio che queste anatre contadine decidano di andarsene da altre parti!

Un modello di sostenibilità

L'azienda sudafricana impiega l'esercito di anatre vinicoltrici per circa 14 giorni durante la fase decisiva della stagione, quella che determina la qualità dell'annata. Dunque una parte delle anatre potrebbe anche essere prestata ad altre vigne per esportare tale modello di coltivazione amica dell'ambiente e che garantisce una maggiore qualità (e dunque maggiori ricavi) per il prodotto finale.

Ma che fine fanno le anatre dopo la vendemmia?

Le anatre vengono mantenute e allevate dalla fattoria dell'azienda vinicola, la quale però ha anche un ristorante. Tranquilli però, perché anche se le loro uova rientrano nel menù, le anatre non vengono mai servite ai clienti. Un po' di riconoscenza ci vuole, dopotutto!