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Sponsian, l’imperatore romano, è esistito davvero

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Sponsian, l’imperatore romano, è esistito davvero
Moneta dell'"imperatore" Sponsian, attualmente in The Hunterian, Università di Glasgow, Regno Unito, numero di catalogo GLAHM:40333

Le monete d’oro trovate in Romania nel 1713 con l’incisione del nome di Sponsian, non sono un falso, lo dimostra un nuovo studio.

Sponsian il nome di questo presunto imperatore romano  è conosciuto nella storia solo per il ritrovamento di una manciata di monete.

Il fatto che sono molto diverse dalle "normali" monete romane sia nello stile sia nella manifattura, gli esperti hanno pensato che fossero false.

Tuttavia alcuni scienziati hanno continuato a studiare e, osservandole attentamente al microscopio, hanno dimostrato che invece erano monete autentiche e in circolazione. Monete coniate per un vero imperatore vissuto 2000 anni fa.

Dove sono state trovate le monete?

La scoperta è stata fatta più di 300 anni fa in Transilvania, un territorio che faceva parte dell'Impero romano.

Nel 1713, l'anno del ritrovamento, gli archeologi erano fermamente convinti che si trattasse di vere monete romane. Ma verso la metà del 19° secolo altri esperti liquidarono il ritrovamento come un falso a causa dello stile scadente della manifattura che faceva sospettare che fossero state realizzate da falsari.

Dal momento che tanti esperti erano d'accordo sul fatto che le monete erano false, si è stabilito che anche Sponsian fosse un "falso" imperatore.

Sponsian (probabilmente) è esistito... 

Un nuovo studio Authenticating coins of the ‘Roman emperor’ Sponsian, pubblicato sulla rivista scientifica  PLOS ONE da un team di ricercatori della University College London (UCL) e dell’università di Glasgow, ha affermato invece che Sponsian è esistito davvero.

­"Sponsian è una figura cancellata dagli esperti", ha affermato il professor Paul Pearson che ha guidato la ricerca.

"Invece noi pensiamo che fosse reale e che avesse un ruolo definito nella storia".

Convinto di queste affermazioni il professor Pearson dell'University College di Londra ha voluto approfondire e ha stabilito che fosse necessaria un'ulteriore indagine.

Quindi si è rivolto all'Hunterian Museum dell'Università di Glasgow, dove le monete erano state conservate per tutto questo tempo.

Il team ha esaminato le monete sotto la lente di un potente microscopio e ha scoperto che avevano gli stessi graffi e scalfiture di quando si gettano più monete insieme in una borsa o in una tasca.

Chi era  davvero Sponsian?

Se queste monete venivano usate davvero, anche Sponsian doveva essere reale, giusto?

I ricercatori quindi ritengono che Sponsian fosse un comandante a capo di una lontana provincia romana chiamata Dacia.

Circondato da nemici e tagliato fuori da Roma a causa della guerra civile e da una pandemia, Sponsian si incoronò imperatore per cercare di proteggere i militari e i civili che vivevano nei territori lontani da Roma.

"I soldati avevano bisogno di un comandante che desse sicurezza, in assenza di un vero potere proveniente da Roma. Per questo Sponsian ha preso il comando in un momento in cui era necessario" continua Person.

Questa teoria spiegherebbe il motivo per cui queste monete non sono state trovate da nessun'altra parte.

Il professor Pearson e il suo team sperano che questi risultati vedano Sponsian finalmente riconosciuto dalla comunità scientifica e lo riconoscano come una vera figura nella storia.