Il semaforo è una di quelle invenzioni che tutti i giorni ci semplifica la vita (e ci risparmia un bel po' di incidenti): con il verde si passa, con il rosso ci si ferma e con il giallo sappiamo che presto scatterà il divieto di proseguire oltre.
Ogni tanto però nel mondo compaiono alcuni semafori strani che, pur conservando la loro indispensabile funzione, catturano l'attenzione del curioso pedone.
CURIOSITÀ: QUANDO È STATO INVENTATO IL SEMAFORO?
Il primo dispositivo per regolare il traffico comparve a Londra verso la fine del XIX secolo. Si trattava di un segnalatore sul modello di quelli dei passaggi ferrovieri e doveva essere azionato manualmente per indicare ad auto (e carrozze) il via libera o lo stop. L'esperimento però ebbe vita breve perché dopo appena tre settimane la lanterna contenente le due luci (non c'era ancora il giallo), esplose ferendo il volto dell'addetto al traffico.
Il crescente andirivieni per le strade però richiedeva sempre di più la presenza di un "regolatore" del flusso e perciò si continuò a sperimentare: a Detroit, nel 1906, si utilizzavano lampade a kerosene mentre a Parigi venne introdotta la "torre" dove un addetto cambiava il segnale per fermare o avviare le vetture.
In America infine, il 5 agosto del 1914 nella città di Cleveland entrò in funzione il primo semaforo elettrico - con due soli colori, il rosso e il verde - e qualche anno più tardi vennero aggiunti il giallo e un timer, che consentiva il periodico cambio di colore anche senza la presenza di un operatore.
Nel giro di pochi anni tutte le grandi città del mondo quindi adottarono questo tipo di semaforo, anche se i primi giorni ci furono non pochi incidenti. E tutti erano convinti di aver ragione!