Dalle vestigia dell'Antico Egitto è riemerso il formaggio più antico del mondo, risalente ad oltre tremila anni fa!
A compiere l'interessante scoperta è stato un team italo-egiziano coordinato dai professori Enrico Ciliberto e Ola el-Aguizy.
Il gruppo di ricerca stava infatti studiando i resti di un'antica tomba appartenuta a Ptahmes, un alto funzionario egizio che era stato sepolto Saqqara (a sud del Cairo), quando si sono imbattuti in un'anfora contenente un pezzo di formaggio cagliato circa 3.200 anni fa.
Il formaggio, deposto nel sepolcro per accompagnare il viaggio ultraterreno di Ptahmes, è stato subito sottoposto ad una serie di analisi "proteomiche" eseguite dal gruppo di ricerca del Dipartimento di
Scienze Chimiche dell'Università di Catania e i risultati hanno evidenziato alcuni dati interessanti.
Il formaggio, o archeo-formaggio come definito da alcuni, era infatti composto da ben tre tipologie di latte diverso (bovino, ovino e caprino) e presentava anche evidenti tracce riconducibili al batterio Brucella melitensis.
Tale microrganismo è il responsabile della malattia infettiva chiamata brucellosi, o "febbre mediterranea", e la presenza di un simile batterio nel formaggio ha fornito finalmente una prova concreta dell'esistenza della patologia già al tempo dei Faraoni.
La scoperta, pubblicata sulla rivista Analytical Chemistry, ha inoltre aiutato gli archeologi a inquadrare meglio abitudini alimentari e produttive dell'Egitto di quell'epoca.