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Scoperti i suoni misteriosi provenienti dalla Fossa delle Marianne

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Scoperti i suoni misteriosi provenienti dalla Fossa delle Marianne
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Grazie all’intelligenza artificiale, gli scienziati hanno finalmente individuato l’origine dei misteriosi suoni provenienti dalla Fossa delle Marianne, la depressione oceanica più profonda del pianeta

Nel 2014 gli scienziati hanno udito per la prima volta suoni inspiegabili e inquietanti provenienti dagli abissi dell’Oceano Pacifico, precisamente dalla Fossa delle Marianne, il punto più profondo conosciuto, fino a oggi, sulla Terra. Da allora, questi suoni hanno affascinato e lasciato perplessi gli scienziati. Ma grazie alle nuove tecnologie hanno finalmente svelato il mistero.

Come hanno descritto i suoni?

I ricercatori hanno identificato la fonte dei misteriosi rumori provenienti dalla fossa oceanica, scoprendo che si trattava dei richiami delle balene di Bryde (Balaenoptera edeni), che probabilmente li emettono per localizzarsi durante gle spostamenti. Gli scienziati hanno chiamato il suono biotwang, che ricorda il rumore delle astronavi di fantascienza.

Che tipo di suono è il biotwang?

Gli scienziati descrivono il biotwang come un suono composto da due parti: inizia con un brontolio basso che riecheggia nelle profondità marine, seguito da un tintinnio metallico acuto paragonabile ai suoni delle astronavi di Star Trek e Star Wars.

I primi suoni

Gli studiosi hanno registrato questi rumori per la prima volta nel 2014, durante un’indagine condotta con sottomarini nella Fossa delle Marianne, che si estende per oltre 2.400 chilometri a sud del Giappone, con una profondità massima di 10.935 metri. Nel 2016 poi avevano ipotizzato che il biotwang fosse un richiamo delle grandi balene con fanoni, come le balenottere azzurre (Balaenoptera musculus) o le megattere (Megaptera novaeangliae). Tuttavia, i suoni non corrispondevano a nessun richiamo di balena noto fino a quel momento.

Il mistero è finalmente risolto

Un nuovo studio pubblicato il 18 settembre 2024 su Frontiers in Marine Science ha rivelato e confermato che il suono misterioso appartiene alle balene di Bryde (Balaenoptera edeni).

Il ruolo dell'intelligenza artificiale

Sebbene gli scienziati avessero ipotizzato che le balene fossero le responsabili del suono, mancavano prove certe. Grazie all’intelligenza artificiale (IA) i ricercatori della National Oceanic and Atmospheric Administration (NOAA) hanno risolto il mistero, analizzando oltre 200.000 ore di registrazioni audio provenienti dagli abissi e identificando con precisione la fonte di quei suoni.