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Ambiente: i giovani attivisti in Germania con Greta Thunberg

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Ambiente: i giovani attivisti in Germania con Greta Thunberg
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Scontri tra manifestanti e polizia, Greta Thunberg fermata: ecco cosa sta succedendo in una miniera di carbone in Germania.

Da mesi alcuni giovani attivisti eco-ambientalisti stanno occupando un piccolo paese tedesco, Lützerath, a circa 200km da Francoforte, dove si trova una miniera di carbone. Nella prima metà di gennaio 2023, però, erano iniziate le operazioni di sgombero per liberare la zona e continuare i lavori previsti. Così sabato 14 gennaio migliaia di attivisti, compresa Greta Thunberg, si sono ritrovati per protestare. Gli scontri tra polizia e attivisti non sono mancati, vediamo insieme perché.

Cosa succede a Lützerath

Lützerath è un piccolo paesino tedesco che potrebbe ben presto scomparire: così prevedono i piani dell’amministrazione, che ha in progetto di espandere la locale miniera di carbone di Garzweiler e, di conseguenza, di demolire del tutto il paese. Al suo posto: cave da cui estrarre appunto carbone.

La protesta degli attivisti era silenziosa, ma ovviamente impediva lo svolgimento dei lavori. Per questo alcuni giorni fa sono iniziate le operazioni di sgombero, che hanno causato la manifestazione di sabato 14. Secondo le fonti, i manifestanti che si sono recati a Lützerath hanno avuto un comportamento pacifico, pur essendo circa 10.000 persone. I giornali tedeschi e la polizia locale, però, raccontano un’altra storia: e cioè che alcune persone mascherate, unitesi ai manifestanti pacifici hanno iniziato a lanciare pietre, razzi e petardi, arrivando ad attaccare il cordone che la polizia aveva creato per impedire l’accesso al paese.

Per far fronte a questo, la polizia avrebbe quindi caricato i manifestanti. Sul web e in particolare sui social network, Twitter in primis, si trovano numerose testimonianze degli scontri.

Perché gli ambientalisti sono contro le miniere di carbone

Sicuramente avrai sentito parlare di combustibili fossili e della necessità, per il bene del Pianeta, di ridurli: bene, il carbone è proprio un combustibile fossile, ed è considerato il più inquinante e pericoloso tra tutti. Secondo un rapporto dell’Agenzia Internazionale dell’energia, il consumo di carbone dovrebbe diminuire del 90% entro il 2050, eppure gli Stati aprono nuovi stabilimenti e miniere per produrne e utilizzarne. Il Regno Unito, per esempio, sta per aprire la sua prima miniera di carbone in trent’anni, proprio mentre la Germania progetta di ampliare quella di Garzweiler. Gli attivisti si ritrovano a protestare contro le istituzioni che sembrano ignorare completamente il pericolo a cui andiamo incontro se non rispetteremo l’impegno di ridurre le emissioni, con la speranza che qualcuno possa ascoltarli.

Cosa c’entra Greta Thunberg in Germania

Come sai, Greta Thunberg è una giovane attivista per l’ambiente che si è fatta conoscere a soli sedici anni, quando ha dato slancio ai Fridays for Future: per l’intero mese di agosto, Thunberg si era piazzata davanti al Riksdag, il parlamento svedese, con un cartello che diceva “sciopero scolastico per il clima”. Da allora, tantissimi studenti hanno preso parte a scioperi e manifestazioni per l’ambiente. Nonostante abbia "ormai" vent’anni, la ragazza non smette di aiutare la causa, considerata anche la sua notorietà: così venerdì 13 gennaio si è recata a Lützerath, dove si è messa a protestare insieme agli altri attivisti presenti. Secondo la Dpa, l’agenzia di stampa tedesca, Thunberg sarebbe stata fermata dalla polizia perché si è rifiutata di andarsene da un muretto dopo che gli agenti le avevano proposto di spostarsi per la sua sicurezza. Dopo averla portata via e averla identificata, però, l’ambientalista è stata rilasciata. Il 18 gennaio, la stessa Thunberg ha twittato riguardo ai fatti avvenuti nella miniera:

I giovani trainano le proteste: Ultima generazione

Anche se hai sentito parlare solo di Greta Thunberg, i nomi degli attivisti che si danno da fare per l'ambiente ancora giovanissimi sono molti. In generale, i giovani hanno tutta la vita davanti e per questo sono mossi da sentimenti profondi, dal bisogno di credere in un futuro migliore e oggi quello ambientale è sicuramente il tema più sentito. Per questo anche tra gli attivisti di Ultima Generazione ci sono molte persone giovani: sono quelle che hanno meno da rischiare, ma anche più da sperare per il domani. Quando lanciano della vernice su un'opera, lo fanno come gesto disperato perché qualcuno li ascolti.

Anche per ricordare l’impegno preso dagli Stati più potenti del mondo: ridurre le emissioni per salvare il Pianeta, e con urgenza.

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