The Queen's Messenger e fu un esperimento della WGY Television, la stazione sperimentale di General Electric con sede a Schenectady, a New York. Fu trasmessa per due volte, lo stesso giorno, all'una di pomeriggio e alle 11 di sera.
The Queen's Messenger era basato su un dramma di J. Hartley Manners, drammaturgo irlandese. La protagonista era Izetta Jewell, un'attrice in pensione. In The Queen's Messenger , interpretava una misteriosa donna che cercava di ottenere documenti segreti portati da un diplomatico britannico.
I televisori nel 1928 avevano schermi di 10 x 10 cm circa (come una cartolina). In più non esisteva ancora la registrazione: le trasmissioni avvenivano esclusivamente in diretta. Era quindi difficile trasmettere effetti degni di un film. Per realizzare The Queen's Messenger furono utilizzate tre fotocamere: due inquadravano i volti degli attori; la terza riprendeva oggetti di scena e altre immagini. In contemporanea l'audio veniva trasmesso via radio.
Fu l'inizio del "film radiofonico". La prima serie di teledramas fu Kraft Television Theatre (1947-1958), seguirono Goodyear Playhouse, General Electric Theatre, ecc. Si trattava di trasmissioni create da sponsor ben definiti.
Da quando la televisione si diffuse nelle case (in America, dal 1946) iniziò la produzione di tante serie tv che raggiunse il culmine alla fine degli anni 50. Si trattava di produzioni trasmesse in diretta (non esisteva ancora la registrazione magnetica) nel prime time, cioè in prima serata: spesso si trattava di veri e propri adattamenti di opere letterarie e teatrali preesistenti.Come Alfred Hitchcock presenta (1955) e Perry Mason (1957) o Lessie, trasmesse e famose anche in Italia. Da noi però la prima serie tv trasmessa fu sempre americana: Le avventure di Rin Tin Tin e venne proposta dalla Rai nel 1956.
Nascono le trasmissioni registrate
Dal 1956 fu possibile registrare su nastro magnetico e nacquero le sitcom (situation comedy), serie tv diverse dai drama: erano comiche lunghe non più di 30 minuti. Entrambi i generi però avevano lo stesso decorso: l'esordio, lo svolgimento fino al raggiungimento del climax, la risoluzione con happy end obbligatorio. In quegli anni per esempio divennero famose La famiglia addams, il prigioniero, vita da strega.
Durante gli anni '70 si affermò la miniserie, un prodotto con un basso numero di puntate (da 6 a 12), come Radici, la storia di una famiglia africana resa in condizioni di schiavitù. In quegli anni le minoranze etniche avevano portato avanti molte battaglie contro il razzismo e le serie rispecchiavano i drammi e i risultati di queste battaglie. Altre sit com famose in questo periodo: i jefferson, kojack colombo, charlie's angels
Con gli anni, oltre ai fatti raccontati negli episodi, le serie cominciano a raccontare anche, sempre con un excursus episodico, altre trame concatenate che seguono la vita privata dei personaggi (gli spin off di oggi).
Negli anni 80 le battaglie sociali della vita reale si calmano e, quindi, anche le serie tv cambiano scena: luoghi lussuosi, ricchezza, fama, famiglia e lieto fine. Serie tv dell'epoca: miami vice, i robinson, mangum p.i.
Negli anni novanta la serie tv per eccellenza, fu The X-Files, le vicende di due investigatori del mistero, il poliziesco Law and Order e.r. medici in prima linea.
Dal 2005, con la rivoluzione del digitale e le piattaforme streaming, anche le serie tv cambiano: non bisogna più aspettare il giorno di programmazione per vedere la propria serie tv preferita e in più si possono vedere le puntate dove si vuole, sul cellulare o sul tablet. non si è più quindi confinati sul divano ma si possono vedere le serie tv anche quando si è in movimento: sul pulmann o in vacanza.
Grazie a questa nuova fruizione la produzione di serie tv è aumentato a dismisura: impossibile elencarle tutte.
In ogni caso, le più seguite dai giovanissimi sono Glee, Smalville, Game of Thrones, iCarly, Teen Wolf, New Girl, Gossip girl, Pretty little liars.