La pizza originaria di Napoli è, insieme a sushi, hamburger e kebab, uno degli alimenti più venduti al mondo.
Sicuramente è un cibo semplice, è economico, la puoi preparare a casa, prenderla da asporto, o gustarla in pizzeria… Ma, soprattutto, si adatta a tutte le culture.
Pensi che siano gli italiani a essere i maggiori consumatori? Niente affatto. Secondo Udicon (Unione per la Difesa dei Consumatori), i maggiori consumatori al mondo sono gli americani, con i loro 13 kg a testa ogni anno.
Gli italiani guidano la classifica europea con 7,6 kg all’anno, seguiti dagli spagnoli (4,3 kg), francesi e tedeschi (4,2 kg), i britannici (4 kg), belgi (3,8 kg), e portoghesi (3,6 kg). Chiudono la classifica europea gli austriaci con 3,3 chili di pizza pro capite annui.
Anche se la pizza per antonomasia è la classica "margherita" (pomodoro- mozzarella-basilico), ne esistono di tanti tipi e dalle farciture più impensabili. È proprio questa caratteristica che ha permesso a questo piatto di essere apprezzato e amato in tutto il mondo.
Sicuramente ne avrai assaggiate di strane, ma, davvero, non c'è limite alla fantasia. Leggi qui.
Al coccodrillo è la specialità dell'Australian Hotel in the Rocks di Sidney, è una varietà molto particolare che pui gustare solo in Australia.
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Al canguro rimaniamo in Australia per un'altra pizza farcita con l’animale emblema del continente: il canguro. Viene servita con la carne di canguro abbinata a pomodorini, mozzarella e una "strana" salsa.
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Rosa è molto particolare ed è proposta daun eccentrico ristorante italiano a Parigi. Quella rosa, che è limited edition, prevede una base di barbabietola, mozzarella fior di latte, ricotta affumicata, barbabietola candita, nocciola tostata, basilico e olio evo.
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Banana Curry o Tropicana è molto popolare in Svezia. Il paese scandinavo ha una particolare predilezione per l'utilizzo della banana su questa pietanza.
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“Moskva” prende il nome dalla capitale della Russia, Mosca, e contiene quattro diverse tipologie di pesci: sardine, sgombro, salmone e tonno. È condita con cipolle crude e altro. La particolarità? Va servita fredda.
L'okonomiyaki, la “pizza” giapponese è può essere condito con tutto. Ne esistono diverse varianti e prevede un impasto di nagaimo grattugiato, polvere di dashi, farina di grano setacciata, acqua, uova. La farcitura: fiocchi di farina fritti croccanti, foglie di cavolo tagliato a fettine, fettine di pancetta cruda di maiale, cipolla verde tritata, zenzero aromatizzato e gamberetti liofilizzati.
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Brasiliana con piselli la caratteristica è la crosta sottile, può essere farcita con piselli verdi, carote, barbabietole e bastoncini di patate.
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A cono si può trovare negli Emirati Arabi Uniti. la particolarità è la crosta che viene attorcigliata così da formare un cono. Poi viene ricoperta di parmigiano e riempita con diversi ingredienti come la crema di formaggio, strisce di pollo e senape al miele.
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Con gli insetti: lo sappiamo ormai, gli insetti sono il cibo del futuro e dal punto di vista nutrizionale rappresentano un'ottima fonte di proteine a basso costo. Ecco che qualche chef coraggioso ha deciso di utilizzarli per metterli sulla pizza, andando così a creare una particolare e spettacolare pizza con insetti.
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“SeeNay” è tra le pizze più costose al mondo. La trovi a Vancouver, in Canada, e costa “solo” 850 dollari. Questa opera d'arte da 30 centimetri di diametro, pensata per una sola persona, è condita con di gamberi tigre, ratatouille di aragosta, steelhead affumicato, caviale russo Osetra e tartufi bianchi italiani. Quest'ultimo ingrediente contribuisce molto a determinare il prezzo . Attenzione però, se deciderai di gustare la SeeNay dovrai ordinarla con un giorno di anticipo.