Gli sport da praticare sulla superficie dell’acqua li conosciamo più o meno da vicino: surf, windsurf, kitesurf, SUP, kayaking. Ne avrete sentito sicuramente parlare. Ma se dall’acqua riuscissimo anche a volare? A metà strada tra il windsurf ed il kitesurf è nata una nuova disciplina: il wingfoil.
COS'È IL WINGFOIL?
Letteralmente il termine significa "lamina di metallo alata" ed il principio è proprio questo: alzarsi in volo sulla tavola. Dall’Australia alle Hawaii, già patrie natie del surf e dei suoi derivati, questo sport ecologico e che richiede attrezzatura poco ingombrante è giunto anche sulle nostre spiagge italiane, dalla Costa Smeralda in Sardegna al litorale tirrenico della Toscana.
I praticanti di questa disciplina gonfiano una vela simile alle ali di una farfalla e indossano una muta termica per non soffrire troppo il freddo entrando in acqua. Prima ancora di tuffarsi, tuttavia, occorre passare un po’ di tempo in spiaggia a studiare la velocità del vento e a fare delle prove con il boma, la trave portante delle ali del wing. In questo modo, si riuscirà a maneggiare in modo corretto la vela senza rischiare di andare a finire contro pericolosi scogli o in un altro continente!
Inizialmente si sta in ginocchio, manovrando la vela per allontanarsi dalla costa. Sfruttando la forza del vento, si praticano i movimenti per alzarsi in piedi sulla tavola hydrofoil, che ha una specie di pinna che permette di planare sull’acqua.
COME SI FA A VOLARE SULL'ACQUA?
Se avete visto le ultime mirabolanti gare di Luna Rossa, noterete come anche le nuove imbarcazioni usino questa tecnologia innovativa, la quale permette, durante la regata, di effettuare manovre con una leggiadria simile a quella degli uccelli marini, capaci di scivolare sospesi tra mare e cielo. Invece della vela fissata all’albero, così come per le barche sopra citate o per il windsurf, il wingfoil ha delle ali mobili da gestire con le mani, così da avvicinarci maggiormente a diventare degli esseri volanti.
Il vento è un magico alleato e, per chi sa riconoscere la sua forza e le sue correnti, diventa un divertimento senza confini. Una volta presa velocità, che può essere considerevole anche con pochi nodi di vento, potremmo innalzarci a più di un metro d’altezza e governare l’aria e il moto ondoso.
Anche se faremo qualche tuffo in acqua prima di diventare abili alianti, il wingfoil è decisamente da provare in ogni stagione!