Tutti conosciamo il classico cubo di Rubik a sei facce colorate, eppure esistono tantissime versioni del poliedro magico inventato nel 1974 dal professore da Ernő Rubik. Curiosi di conoscerle?
I CUBI DI RUBIK PIÙ STRANI DEL MONDO
I veri appassionati, i nipotini del professor Rubik, infatti sanno che il cubo dei loro sogni non è unico ma ormai ha moltissime varianti e più pezzi ci sono, più è difficile, più è stimolante per incrementare l’abilità del giocatore.
L’originale, con 6 facce e 54 quadrati, il classico 3X3X3 (si chiama così perché ogni spigolo corrisponde a 3 quadratini e gli esperti classificano i vari modelli a partire dalla sigla con la moltiplicazione) si è evoluto in innumerevoli modelli il cui livello di difficoltà varia da 2x2x2, per principianti, a quei cubi che nulla hanno di cubico con centinaia di facce colorate, per veri maghi.
Oltre al consueto cubo con sei facce, infatti, il rompicapo di Rubik può avere anche la forma di un simpatico gatto della fortuna cinese, con la zampina alzata a catturare la buona sorte, ma può anche assumere le sembianze di una complicatissima elica che sembra una scultura di arte moderna, il super difficile modello Moyu 21x21x21 che costa più di mille euro e può impegnare per ore e ore anche il solutore più abile
È ormai un classico invece il Pyramix, il modello piramidale con 6 pezzi girabili per faccia e gli angoli che rimangono fissi e mille possibile varianti. Ma non è il solo "cubo" a non essere cubico: esistono tanti poliedri di Rubik con le più svariate forme geometriche: si va dalla sfera (Rubik’s 360°) al Magic Snake, un modello snodabile composto da 24 prismi triangolari isosceli che, collegati da bulloni a molla, possano essere attorcigliati (ma non separati).
Molto più “teneri” invece i già citati cubi a forma di animali in plastica coloratissima; oltre ai gattini, troviamo anche cani, tigri, mucche e dinosauri (generalmente con pochi pezzi, 2x2x2). Allo zoo poi si aggiunge frutta e verdura, personaggi dei fumetti e c’è persino un’edizione del Cubo per innamorati, lo special 3x3x3 cube Love Heart a forma di cuore.
Esteticamente bellissimo è il Mirror, il cubo a specchio (che può avere vari livelli di difficoltà) e che, essendo tutto uniformemente argentato, sembra impossibile da risolvere.
Esiste anche un cubo in cui i colori sulle singole facce sono sostituiti da caratteri in Braille per poter essere usati dalle persone non vedenti ma oltre al numero di facce, quando si sceglie un cubo, vanno considerate le caratteristiche tecniche (l’efficienza e la robustezza del meccanismo di rotazione interno, la forma con gli angoli più o meno smussati del singolo cubetto, la qualità del materiale con cui è prodotto e con cui è colorato) che sono fondamentali nell’ottica di velocizzare i tempi di risoluzione del rompicapo.