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La voce: cos’è e come funziona

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La voce: cos’è e come funziona
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La utilizziamo tutti i giorni per comunicare, per esprimerci, cantare e gridare: ma come funziona la voce? E sapevate che esiste anche una Giornata a lei dedicata?

  • La voce: un magico strumento
  • Da dove proviene la nostra voce?
  • Come si emettono i suoni?
  • Perché “va via” la voce?
  • La voce ha un colore?
  • Come un’impronta digitale

LA VOCE: UN MAGICO STRUMENTO

Gli è stata dedicata una Giornata Mondiale – il 16 aprile – per sensibilizzare il globo circa le alterazioni, anche lievi, dell’organo vocale per prevenire problemi e malattie. Ma non è il solo motivo, poiché il focus è posto sulla voce come strumento artistico, con riferimento a chi la usa e la sforza nel proprio lavoro. Ma noi la utilizziamo tutti i giorni per comunicare, per esprimerci, per cantare, per gridare, per creare scambi e legami: dunque, come funziona la voce?

DA DOVE PROVIENE LA NOSTRA VOCE?

Questo complesso meccanismo è una “colonna d’aria” messa sotto pressione grazie a diaframma, polmoni e bronchi.

Dal momento che usiamo la voce, indirizziamo l’aria verso l’alto, verso la laringe, l’organo predisposto alla fonetica. A circa metà del nostro collo troviamo le corde vocali (che svolgono la stessa funzione di quelle degli strumenti musicali benché siano molto diverse tra loro) e grazie alle quali riusciamo a modulare la nostra voce, cambiando tono e intensità.

La cassa di risonanza dove queste vibrazioni risuonano sono la faringe, i seni paranasali ed il naso stesso. Infatti si dice avere una voce nasale, per chi ha una spiccata tendenza ad una voce chiusa e bloccata, quando ad esempio avete il raffreddore.

COME SI EMETTONO I SUONI?

I suoni delle parole non sono tutti uguali: esistono quelli labiali, nasali, dentali, gutturali, sibilati... a seconda di dove posizioniamo la lingua, di come il nostro palato viene usato e da dove scegliamo di far uscire la voce. Una "B" di banana non ha niente a che vedere con una "T" di triceratopo, così come una "Z" di zebra non trova somiglianza con una "F" di foglia.

Ma anche le corde vocali non sono mai uguali nelle persone, per genere e per età, ma soprattutto perché la voce è unica, ed ognuno ha la propria! Inoltre ci sono delle diversità fisiche che lo determinano, come la grandezza dei polmoni o la lunghezza delle corde vocali. Quelle delle donne, ad esempio, sono più sottili e allungate mentre quelle degli uomini sono più grosse e più tozze: infatti, il più delle volte, si riconosce chiaramente se una voce è femminile o maschile.

PERCHÈ VA VIA LA VOCE?

I disturbi vocali si chiamano disfonie e possono essere di natura organica, legati ad un’infiammazione della laringe oppure possono essere legati a vere e proprie patologie.

Queste malattie colpiscono chi fa un cattivo o eccessivo utilizzo della voce, e tra i professionisti più a rischio ci sono, ad esempio, i vostri insegnanti. Capite quanto possa essere impegnativo spiegare tutto il giorno ad una classe che fa confusione? Ma anche conduttori radiofonici, attori, cantanti, commessi o parrucchieri sono soggetti ad un alto rischio. Il principale consiglio per una voce sana è quello di utilizzare un tono medio senza affaticare troppo le corde vocali.

Quindi, per quanto possibile, non fate urlare neanche i vostri genitori per le vostre marachelle! Sicuramente, bisogna evitare gli alcolici e la caffeina e abolire il fumo per non irritare la gola e idratare attraverso un buon consumo di liquidi, cosa che non fa mai male, anzi! In ultimo, ma non per importanza, tenere sotto controllo i sintomi contro il papilloma virus e le lesioni possibili con la prevenzione.

LA VOCE HA UN COLORE?

Sono tre i parametri per definire la voce: altezza, intensità e timbro.

  • Per altezza vocale si intende se è alta o bassa a seconda della misurazione della frequenza, ovvero le vibrazioni che il suono produce al secondo. L’unità di misura della frequenza sono gli Hz (Hertz), dal fisico tedesco Heinrich Rudolf Hertz.
  • L’intensità è la forza del suono e la sua capacità di raggiungere una distanza. Più la distanza aumenta più il suono si disperde nell’aria. Ecco perché un microfono amplifica la voce durante un concerto e potete udire la voce del vostro idolo anche da molto molto lontano.
  • Il timbro della voce è, invece, quell’onda sonora unica con cui siamo nati e che ci distingue dagli altri.

Sapete che ci sono anche voci chiare e voci scure? Un cantante Blues di solito ha una voce scura mentre un cantante di opera lirica ne possiede una chiara, per quanto entrambe possano essere potenti. Poi ci sono sempre le eccezioni a questo mondo: è il caso di Noemi, cantante italiana con una vocalità così potente e profonda che, se non vedeste il viso bianchissimo contornato da capelli arancioni ribelli, pensereste al timbro grintoso di una ragazza afroamericana.

COME UN'IMPRONTA DIGITALE

La nostra voce, nonostante nella crescita si trasformi un po’, è inimitabile. A renderla ciascuna diversa da un’altra influiscono lo spessore delle corde vocali, la loro lunghezza, le loro dimensioni ed il modo in cui ciascuno di noi l’ha educata. Sì, proprio così! Per chi la utilizza come strumento di lavoro, richiede tanto studio e allenamento. Per questo i cantanti prendono lezioni, siano essi pop, rock o lirici: allenano i loro polmoni, fanno i gorgheggi, studiano le variazioni ed il suono.

Questo esercizio è unito a un dono che la natura ha dato loro ma di cui tutti possiamo godere. Ci sono voci che riconosceremmo ovunque da quanto sono particolari: quelle dei cantanti Sting, David Bowie, Jeff Buckley, Tom Waits, Ella Fzitgerald, Leonard Cohen, Björk e tanti altri a livello internazionale; ma come dimenticarci dei nostri compatrioti Mina, Fabrizio de Andrè, Malika Ayane, Carmen Consoli, Samuele Bersani o Gianna Nannini.

FONTI:
LA VOCE. COME FUNZIONA L’ORGANO DELL’ANIMA | inSalute – Neuromed
Risonanze - La Voce Artistica

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