Le nuvole turbolente di Giove hanno sempre creato forme suggestive. E anche in questo caso le immagini catturate da Juno delle nubi del gigante gassoso, si sono prestate molto bene al fenomeno della pareidolia, quell'effetto che fa sì che lo spettatore veda nelle nuvole forme familiari come animali, sagome umane o volti.
Nella foto sopra si vede, o si immagina, qualcosa di davvero straordinario: sembrerebbe un volto, con occhi e bocca ben definiti, che emerge dalle profondità delle tempeste atmosferiche di Giove.
Nella realtà, invece, sono le condizioni meteorologiche estreme che caratterizzano Giove, il pianeta più imponente del nostro sistema solare. La sua atmosfera scatena tempeste di proporzioni titaniche, offrendoci di volta in volta immagini dalle forme che incantano, in questo caso una figura spettrale tanto affascinante quanto enigmatica.
Beh, devi sapere che oltre a detenere il titolo di pianeta più grande, Giove è noto anche per essere il più turbolento, effetto dovuto alla sua rotazione estremamente veloce. Un giorno su Giove dura solo 10 ore, rispetto alle 24 della Terra. Questa rapidità di rotazione unita alle dimensioni colossali del pianeta, alimenta un vero e proprio tumulto atmosferico, sviluppando tempeste gigantesche. E anche la mancanza di una superficie solida, al contrario della Terra, contribuisce a intensificarle, dando forma a fenomeni sorprendenti come questa strana "faccia" che emerge dalle nubi. Pensa che i venti su Giove possono raggiungere velocità impressionanti, fino a 335 miglia all'ora (circa 539 Km/h)!
Naturalmente, non si può parlare di tempeste su Giove senza menzionare l'iconica grande macchia rossa, una delle caratteristiche più emblematiche del pianeta. Questa macchia è due volte più grande della Terra, ed è il risultato delle costanti variazioni atmosferiche che si verificano sul pianeta.
Tutte queste informazioni sono state ottenute grazie alla sonda Juno che ha anche trasmesso alla Nasa che quest'ultima tempesta si sta lentamente riducendo di dimensioni, anche se è ancora estremamente profonda.
La missione Juno non è destinata a fermarsi qui. Proseguirà fino al 2025, con sorvoli ravvicinati sulle lune di Giove: Ganimede, Europa e Io. Non solo. Giove è circondato da anelli deboli che la sonda esplorerà durante il suo viaggio nello spazio profondo.
Insomma, l'immagine di questo enigmatico "volto" tra le nuvole di Giove rappresenta solo uno degli innumerevoli enigmi e meraviglie che ci attendono nel corso di questa straordinaria avventura di esplorazione spaziale. Ed è solo l'inizio delle scoperte che ci attendono in questo affascinante viaggio nello spazio.