Quando camminiamo sulla spiaggia siamo soliti vedere tante orme disegnate sulla sabbia: più o meno grandi, larghe, sottili, di uomini o donne o di animali. Se ci voltiamo, vediamo anche le nostre, fresche, "stampate" appena sull'arenile. Lo stesso accade in altre circostanze, specie su terreni non pavimentati, nel cosiddetto "sterrato". A volte, a proposito di terreni cementificati, ci capita anche di vedere letteralmente scolpita un'impronta di piede, umano o animale, che perdurerà nel tempo perché si è impressa sul cemento ancora fresco. Ma lo sapete che i piedi e le orme rivestivano dei significati simbolici importanti in tutti i popoli antichi? E che ancora oggi hanno significati importanti? Ecco, andiamo a scoprirli, ci sorprenderanno.
Fin dall'epoca preistorica si credeva che, essendo il piede a contatto diretto col terreno, attraverso l'orma la persona trasmettesse i suoi poteri e le sue influenze al terreno stesso. I colonizzatori avevano l'abitudine di lasciare simbolicamente la propria impronta sul suolo come marchio della scoperta. Anticamente, specie nelle battaglie corpo a corpo, i nemici sconfitti venivano sottomessi con il piede sul petto o sulla pancia dai vincitori.
Entrare nei luoghi sacri a piedi scalzi era considerato un gesto di profondo rispetto, riportato anche nella Bibbia (Esodo). Tra gli ordini monastici, ossia tra i monaci, era diffusa (e in parte lo è ancora) l'abitudine di camminare a piedi scalzi come del resto faceva San Francesco d'Assisi. Esiste anche l'ordine monastico delle Carmelitane scalze. Ciò significa scegliere liberamente la povertà.
Anticamente, in varie culture, si credeva che le creature demoniache avessero piedi mostruosi, spesso alla rovescia o piedi d'oca o d'anatra come certi spiriti e gnomi. Il diavolo stesso veniva rappresentato con i piedi di caprone o di cavallo, che cammina zoppicando.
Nell'antica Cina, ma anche nel mondo buddhista, islamico e cristiano, si veneravano le caverne formatesi naturalmente nella pietra perché le si considerava grandi orme lasciate dai piedi di divinità, santi, profeti ed eroi. Esiste in Cina una leggenda secondo cui la madre del fondatore della dinastia Chou restò incinta entrando nell'orma di un piede divino.
L'abluzione dei piedi (ossia il lavaggio dei piedi) è un'usanza cattolica che viene effettuata in occasione del Giovedì Santo. Significa umiltà ed è fatta sull'esempio di Gesù che aveva lavato i piedi agli apostoli. Gesù seguì a sua volta un'usanza diffusa in vari Paesi orientali.
Fuori dal TLC Chinese Theatre, uno degli storici cinema di Hollywood, ci sono più di 200 blocchi di cemento con le impronte di mani e piedi delle grandi stelle del mondo dello spettacolo (tra cui Michael Jackson, Marilyn Monroe, Elvis Presley, David Bowie, Tom Cruise, Harrison Ford ecc.). La prima impronta risale a 95 anni fa, al 1927. In questo tratto della cosiddetta Walk of fame, i visitatori hanno l'abitudine di appoggiare il piede (o le mani) sulle impronte delle stelle. Quasi come a volersi impadronire dell'anima della star.
Tanti sono i modi di dire che ancora oggi si usano nel parlare quotidiano. "Lasciare un'impronta", ad esempio, significa fare qualcosa che resterà nel tempo. "Seguire le orme di qualcuno" significa che si ha la volontà di percorrere un cammino positivo tracciato da qualcun altro in precedenza. "Alzarsi col piede sinistro" significa svegliarsi male, di cattivo umore. Questo perché in molte culture la sinistra rappresentava il male, mentre la destra il bene.
"Tenere il piede in due scarpe" vuol dire essere ambigui, ipocriti, voler fare il doppio gioco, non essere sinceri, approfittarsi di qualcosa o qualcuno. Oppure "tenere i piedi per terra", ossia essere ancorati alla realtà, fare cose possibili, capire il senso delle cose.
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