I mostri marini, hanno tempestato le pagine dei libri, i racconti popolari, le leggende e soprattutto i sogni...ehm, gli incubi di adulti e bambini. Ma sono così appassionanti, c’è da dirlo, da vedere al cinema o in qualche cartone, non è vero? Gli uomini, che sono animali terrestri, hanno sempre avuto paura degli abissi, del mare scuro e profondo. Così come hanno spesso paura, purtroppo, di ciò che non conoscono...Ma quanto c’è di verità nelle storie di questi mostri marini? Esistono davvero degli esseri così mostruosi in mare?
ANTICAMENTE I MARINAI ERANO TERRORIZZATI
Nell’Antichità i marinai che attraversavano in lungo e in largo i mari del mondo fino ad allora conosciuto, erano terrorizzati dalla presenza di questi mostri, che dalle descrizioni di chi giurava di averli visti erano molto simili ai draghi e ai serpenti. I racconti su questi esseri orribili erano così diffusi che i disegni di tanti di essi apparivano anche nelle carte e nelle mappe geografiche. I libri antichi erano pieni di disegni e di racconti su questi mostri, che secondo i marinai erano stati avvistati in tutti i mari e a tutte le latitudini, a volte anche attaccando le imbarcazioni o divorando i membri di un equipaggio. Volete conoscere alcuni di questi mostri e di queste leggende?
I MOSTRI MARINI PIÙ FAMOSI
Kraken, piovre e calamari giganti, Jörmungandr, balene-isola
Il Kraken è una creatura mostruosa che fa parte della mitologia scandinava. Era una specie di calamaro gigante con molti tentacoli che distruggeva le imbarcazioni e divorava gli uomini. Il suo nome deriva dal norvegese krake, ossia "animale malsano" ma anche "piovra". La sua leggenda risale alla fine del XIII secolo, ma non si è mai interrotta, anzi: nel corso del ‘700 e anche dopo ha visto la sua massima diffusione. È un mostro feroce e rapidissimo, che quando fuoriesce dagli abissi solleva interminabili colonne d’acqua. Il Kraken, per come è sempre stato descritto, sembra davvero assomigliare al calamaro gigante, animale esistente e veramente impressionante per la grandezza e la mostruosità. L’unica differenza è che il calamaro gigante non mangia proprio nessuno e non è assolutamente feroce.
Nelle leggende nordiche si trovano anche gli Springhual e i Physeter. I primi erano mostri marini ferocissimi che divoravano gli uomini, mentre i secondi riuscivano con la loro forza a capovolgere le navi.
Dalla mitologia nordica ha origine anche un serpente gigante talmente grande da poter avvolgere il mondo intero! Il suo nome era Jörmungandr, termine che significa demone potentissimo. Questo mostro marino era figlio del dio Loki, dio del male. Thor fu in grado di ucciderlo, ma morì per colpa del suo veleno.
C’erano poi le balene-isola, sulle quali i marinai sbarcavano, accendevano i fuochi e dormivano scambiandole per isolotti. Poi, ecco le piovre giganti e i serpenti di mare. Questi ultimi, a quanto narrano i cronisti nordici del Medioevo, poteva raggiungere i 60 metri di lunghezza, divoravano maiali e vitelli arrivando fino a terra, capovolgevano le navi e divoravano le persone. Vederli provocava sfortuna.
MOSTRI INVENTATI O ANIMALI ESISTENTI?
Centinaia e migliaia di mostri acquatici nella storia, nei laghi, nei fiumi, in mare. Fino ad oggi, a partire da Nessy, il mostro che si dice viva nel lago scozzese di Loch Ness. Ma si tratta sempre di invenzioni belle e buone oppure è possibile che dall’antichità a oggi siano davvero stati avvistati esseri così giganteschi e feroci? Sul secondo punto, ossia la ferocia, vi posso già dire con quasi totale certezza che nessun pesce o mammifero acquatico è in grado di ribaltare una nave o di mangiarsi un intero equipaggio. Tuttavia è bene chiarire che di esseri giganteschi, specie in mare, ce ne sono eccome.
La balenottera azzurra arriva a misurare 35 metri di lunghezza, con un peso spropositato. Ed è possibile che, urtandola, una nave possa colare a picco o subire danni gravi tali da farla affondare. Questo è possibile. Ma la balenottera azzurra non mangia gli uomini. Ci sono poi i capodogli, i più grandi animali viventi dotati di denti. Possono arrivare alla lunghezza di circa 20 metri e pesare fino a quasi 50 tonnellate! È proprio il capodoglio, dotato di una testa enorme, ad aver dato origine alla leggenda del Leviatano. Ma si ciba soprattutto di calamari giganti e vive pressoché in tutti i mari del mondo. L’unico animale ad attaccarlo è l’orca, che può raggiungere i 10 metri di lunghezza ed è velocissima.
L’orca può, in alcuni casi – soprattutto se in cattività – attaccare e uccidere l’uomo, ma si tratta di eventi rari. Il calamaro gigante, di cui prima parlavamo, è veramente mostruoso nell’aspetto e può raggiungere i 20 metri di lunghezza. Trovarselo davanti è impressionante, e si sono registrati casi di attacco alle imbarcazioni. Il calamaro gigante è il mostro marino realmente esistente che ha dato origine ai racconti e alle leggende antiche e moderne, in cui le sue dimensioni e la sua aggressività sono state ovviamente esagerate dalla fantasia.
Un altro mostro che ha stimolato la fantasia degli uomini fin da secoli fa è la piovra gigante. Essa può raggiungere, in alcuni casi, il diametro di quasi 10 metri e superare i due quintali di peso. Ha tentacoli lunghissimi (fino a 5 metri) che hanno una forza tale da stritolare le prede, squali compresi. Sia dalla piovra gigante che dal calamaro gigante ha preso vita la leggenda del Kraken, di cui abbiamo parlato prima.
Esisteva poi il plesiosauro, rettile marino che poteva superare i 15 metri di lunghezza col collo lunghissimo (proprio come Nessy). Nonostante non sembri comparire da milioni di anni, sappiamo che la scienza si è spesso sbagliata su animali considerati estinti, e poi in realtà tuttora esistenti, come ad esempio il celacanto e altri.
Non è quindi possibile che il plesiosauro possa ancora celarsi negli abissi e di tanto di tanto comparire in superficie? Chissà...
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