Stiamo parlando del Codice Voynich, il manoscritto più strano e misterioso del mondo. Le sue pagine sono fatte di pergamena di capretto, è ricco di centinaia di disegni tra i più bizzarri: si possono trovare strane piante, figure femminili, simboli astrologici, stelle e più di 30.000 intraducibili parole.
Attraverso accurate analisi il testo è stato datato tra il 1404 e il 1434 e la grafia è quella usata in Europa occidentale tra il XV secolo e i primi del XVI secolo. Venne scoperto dall’Imperatore Rodolfo II d’Asburgo, appassionato di esoterismo e magia che lo comprò da due inglesi, un mago e un truffatore, per 600 ducati,
una somma molto alta.
In seguito, il manoscritto passò da una mano all’altra fino ad arrivare al convento gesuita di Villa Mondragone, non distante da Roma, e nel 1912 lo acquistò un mercante di antichità: Wilfrid Voynich, da cui prende il nome, più che convinto che quel libro contenesse messaggi esoterici che potevano rivoluzionare la moderna scienza. Nel corso dei secoli il libro subirà altri numerosi passaggi fino ad arrivare, nel 1969, alla Biblioteca dell’Università di Yale (Stati Uniti),che raccoglie i testi più antichi e rari e dove è attualmente custodito.
Ad oggi nessuno studioso è stato capace di capire che cosa ci sia scritto nel Codice Voynich ma ci sono solo diverse teorie che gravitano intorno a questo libro misterioso: c’è chi pensa che sia stato scritto dal monaco inglese Ruggero Bacone che visse nel XIII secolo ma la tesi risulta infondata poiché il Codice risale al secolo successivo. Alcuni, invece, credono sia opera di Leonardo Da Vinci perché chi ha scritto il libro sarebbe stato mancino come il grande artista toscano anche se non ci sono basi solide per cui poter affermare una cosa simile. Altri ancora pensano sia opera dell’architetto Filarete che visse nella metà del XV secolo perché nel volume è presente un disegno molto simile alla torre del Castello Sforzesco di Milano, progettata da lui.
Infine un’ultima teoria: quella che il libro possa essere uno scherzo da parte del mago e del truffatore che lo hanno venduto all’imperatore Rodolfo II d’Asburgo, riuscendo a guadagnare tanti soldi su questo libro che per ora resta solo un grande enigma.