Nostro Figlio

FocusJunior.it

FocusJunior.itNewsNews e curiositàCuriositàBagno nella foresta: cos’è lo Shinrin-yoku e perché ci fa bene

Bagno nella foresta: cos’è lo Shinrin-yoku e perché ci fa bene

Stampa
Bagno nella foresta: cos’è lo Shinrin-yoku e perché ci fa bene
Shutterstock

Niente acqua o piscine, ma rilassanti camminate nei boschi per immergersi nella natura, liberare la mente e ritemprare il corpo. Ecco cos'è lo Shinrin-yoku, un'attività che in Giappone viene già usata come terapia sanitaria

Ti piace camminare nei boschi? In natura riesci a rilassarti meglio che in città? Senti la testa più leggera? Capita a tutti: l’uomo è fatto per stare all’aperto il più possibile e per essere connesso all’ambiente naturale. Ma c’è di più. In una certa parte del mondo si può anche fare un bagno nella foresta!

«In Giappone lo chiamano Shinrin-yoku e significa letteralmente “bagno nella foresta”» spiega Giovanna Borriello, responsabile scientifica dell’Associazione italiana di Medicina Forestale (Aimef) «è un particolare metodo della medicina naturale diffusosi nel corso degli anni Ottanta.»

Cos'è lo Shinrin-yoku, il bagno nella foresta?

«Quando ci troviamo in una foresta o in un bosco possiamo godere dell’effetto dei monoterpeni, sostanze aromatiche rilasciate dalle foglie, e dei fitoncidi, oli essenziali presenti nel legno, che gli alberi liberano nell’aria per difendersi dai parassiti».

Si tratta di un vero e proprio rimedio preventivo, capace di coinvolgere diversi sistemi del nostro organismo. La lista dei benefici è lunghissima tant’è vero che è diventato, in Giappone, parte di un programma nazionale di sanità pubblica già a partire dal 1982. In Italia è ancora poco conosciuto, ma sono sempre di più i paesi europei (a partire da Francia e Inghilterra) che riconoscono i benefici della medicina forestale.

Come si fa uno Shinrin-yoku?

È tutto abbastanza semplice: visita un bosco, cammina piano, respira a pieni polmoni. Affidati alla guida esperta dei terapeuti e ricordati di spegnere il telefono (o silenziarlo) per evitare distrazioni. Entra in contatto con le piante guardandole, annusandole, toccandole. Fermati in riva a un ruscello e ascolta il fruscio dell’acqua.

Muoviti il più lentamente possibile, in modo che anche la tua testa possa rallentare, lasciati guidare dall’aria fresca sulla pelle o dai profumi che si sprigionano tutt’intorno.

Un "bagno" in totale libertà

Immergersi nella natura per qualche ora è l'antidoto a tanti mali quotidiani, ma attenzione: non bastano i giardini pubblici o la pineta dietro casa. L’idoneità va qualificata in base alla presenza di acqua, della concentrazione e del tipo di alberi. Tra le foreste più adatte nel nostro paese: l’Oasi Zegna in Piemonte, i monti dell’Amiata in Toscana e il Parco del Respiro in Trentino.

Bagno nella foresta: cos'è lo Shinrin-yoku e perché ci fa bene
In Giappone è lo stesso governo che consiglia di praticare l'approccio terapeutico dello Shinrin-yoku.
Credits: Getty Images

Quali sono i benefici del bagno nella foresta?

  • Anti-stress. I Shinrin-yoku non sono solo un’occasione di esercizio fisico: immergersi nella natura permette di abbassare i livelli di cortisolo, detto “ormone dello stress”, e questo effetto può durare per molto tempo dopo il tuo rientro a casa.
  • Prevenzione. Da non sottovalutare l’azione positiva sul sistema immunitario che determina un aumento del numero e dell’attività dei nostri linfociti, in particolare delle cellule NK (Natural Killer) deputate al controllo dei virus e dei tumori.
  • Fatica mentale. La natura non impone nulla: permette di essere ciò che sei senza giudicarti. Se praticato con costanza, lo Shinrin-yoku aumenta il benessere psicologico, il livello di attenzione e molte delle funzioni cognitive.
  • Autostima. La natura è come una ventata di aria fresca che aiuta a vedere pensieri e problemi in una prospettiva diversa e ad accettare i cambiamenti. Nel silenzio di una foresta puoi riflettere, ritrovare il buonumore e la fiducia.
  • Pressione arteriosa. Alcune ore di cammino nei boschi permettono di entrare in contatto con moltissime sostanze naturali che, combinate insieme, riducono la pressione sanguigna, l’ansia e la rabbia, generando un effetto calmante.
  • Ispirazione. Fra le pratiche che risvegliano i sensi: osservare il sole che filtra tra le foglie, l’architettura dei rami o di un fiocco di neve. Il nostro cervello reagisce agli stimoli naturali con un aumento della creatività. Esci a caccia di idee!

Altri "bagni" e attività benefiche e rilassanti da fare in mezzo alla natura

Bagno di sole

Siamo una generazione indoor, cioè trascorriamo il 90% del tempo (pari a circa 22 ore al giorno) dentro case, scuole, uffici e ambienti ricreativi. La carenza di vitamina D, prodotta quando i raggi solari ci colpiscono la pelle, è collegata a problemi al colon, depressione, obesità e altre patologie, anche gravi. Quindi, un equilibrata abbronzatura è un toccasana per la nostra salute!

Bagno di stelle

L’oscurità intensifica i nostri sensi: camminare, respirare e osservare il cielo stellato in un’ambiente naturalmente privo di fonti luminose permette di amplificare i sensi e sentirsi in pace con l’ambiente. In montagna o al mare, purché sia lontano da centri abitati. Nelle notti fra il 10 e il 14 agosto, si può persino godere di una meravigliosa pioggia di meteore: le Perseidi.

Bagno di fango

O più comunemente: fangoterapia. Viene eseguita con fanghi termali rimasti in speciali contenitori per settimane, in modo che si arricchiscano di materiali con effetti disintossicanti, antinfiammatori e rilassanti. Se gli antichi romani la praticavano già nel V secolo a.C. un motivo ci sarà!

Canyoning

Vuoi riscoprire il piacere della montagna? Ami le escursioni e non hai paura di bagnarti? Il canyoning è lo sport che fa per te: una specie di bagno estremo che combina sforzo fisico, adrenalina e natura. Un antidepressivo naturale che attraverso escursioni a corpo libero, arrampicate e nuoto ti aiuterà a migliorare il controllo del tuo corpo. Ma dovrai far lavorare anche il cervello!

Bagno termale

Ti piace l’acqua calda? Perché nelle vasche termali la temperatura si aggira… intorno ai 37°C. La durata del bagno è di circa 15 minuti, dopo di che il corpo, attraverso il sudore, elimina scorie e sostanze tossiche, oltre a rilassarsi. In Islanda puoi tuffarti nel Blue Lagoon, un’ampia piscina all’aperto la cui acqua (ricca di minerali) proviene da 2000 metri al di sotto della superficie!