Immagina di avere una domanda su un qualsiasi argomento, per esempio "Quali sono gli animali più veloci del mondo?" "Qual è la capitale d'Italia?" o ancora “Come funzionano le macchine? Come si fa a volare? Come si fa a diventare un supereroe?” A rispondere ci pensa ChatGPT. Ma come, un’altra app? Ci sono già Siri e Alexa! Sì, ma questa funziona come una grande enciclopedia online che puoi usare per ottenere informazioni su qualsiasi cosa tu voglia sapere.
ChatGPT è stata creata con tecnologie di intelligenza artificiale molto avanzate. I suoi sviluppatori l'hanno “allenata” per anni e anni, su una vasta quantità di testi, documenti, libri e altri dati, in modo da poter rispondere a molte domande e sui più disparati argomenti. Però, come tutte le macchine, non capisce davvero le domande e risponde dopo aver fatto migliaia di calcoli e analizzato dati. Solo allora darà una risposta.
Come suggerisce il nome, l'intelligenza artificiale o AI, è uno strumento informatico programmato per imitare gli esseri umani. Non è una vera "intelligenza", è artificiale. Ciò significa che queste macchine, in particolare i robot, sono programmate dagli umani e non possono quindi pensare da sole.
Si è sentito parlare per la prima volta di AI nei romanzi di fantascienza, poi nel ventesimo secolo gli ingegneri si sono interessati al programma e ne hanno sviluppato sempre più sofisticati. Oggi, questa tecnologia, sta facendo passi da gigante. L'intelligenza artificiale può risolvere calcoli complicatissimi, guidare, parlare... I robot aiutano gli esseri umani in molti campi come la scienza, la medicina, i trasporti, i social network, i correttori di testo. Insomma, tutti la usiamo in qualche modo.
Gli insegnanti e gli specialisti dell'apprendimento si stanno davvero interrogando su questi strumenti. ChatGPT viene spesso usata dagli studenti nei compiti, per esempio per fare ricerche su un argomento specifico, ottenere informazioni sulle biografie dei grandi personaggi storici, comprendere meglio la teoria della relatività di Einstein o per risolvere problemi di matematica avanzata.
Ci sono anche persone che la usano per imparare nuove lingue, per esempio per tradurre parole o frasi o per migliorare la loro pronuncia
In effetti, queste macchine non hanno un'intelligenza "reale". Sono programmate dagli umani e non possono imparare nulla da sole. Purtroppo però c’è anche il rischio che possano diffondere fake news, perché tra le migliaia di informazioni che analizza potrebbero esserci alcune senza fonti, non verificate o attendibili. Quindi le dovremmo limitare o vietare? L'importante è usare l'AI ponendo le domande in maniera corretta proprio come faremmo con... dei veri umani!