Ascoltare la musica a tutto volume è bellissimo, soprattutto se è un pezzo super coinvolgente, ma può essere pericoloso per il nostro udito. Non nell'immediato, ma con il passare del tempo si rischia una riduzione della capacità uditiva che vuol dire non sentirci più bene: perdersi i discorsi, faticare a seguire i video. Insomma la musica troppo alta fa male!
A dirlo sono i dati diffusi dall’Organizzazione Mondiale della Sanità (Oms). I danni all’udito riguardano oltre un miliardo di persone e sono legati all’utilizzo errato di dispositivi come gli smartphone e i lettori audio.
E proprio per aiutarci ad abbassare il volume l’Oms e l’International Communication Union, hanno deciso di rivedere gli standard internazionali usati per la produzione di smartphone e altri dispositivi digitali al fine di renderli più sicuri per le nostre orecchie.
In che modo? Tutti questi apparecchi dovranno possedere la funzione Sound Allowance, un software che permette di controllare sia la durata che il livello del suono ascoltato.
Vi sarà un profilo fatto su misura per ogni ascoltatore, in modo che ognuno sappia esattamente quanto e a che volume sta ascoltando. Ogni dispositivo sarà dotato della riduzione automatica del volume. E importante da sapere: questa funzione potrà essere controllata anche dai vostri genitori.
Tedros Adhanom Ghebreyesus, direttore generale dell’Oms, ha sottolineato “Dato che abbiamo il know-how tecnologico per prevenire la perdita dell’udito, non dovrebbe accadere che tanti giovani continuino a danneggiarsi l’udito mentre ascoltano la musica. Questo nuovo standard farà molto per proteggerli”